ale.mon., La Stampa 15/11/2004, pag. 15., 15 novembre 2004
La vita a bordo di un’astronave secondo l’italiano Umberto Guidoni, due missioni alle spalle (16 giorni sul Columbia nel ’96, 10 giorni sulla stazione spaziale internazionale nel 2001): «Il cibo è tutto preconfezionato
La vita a bordo di un’astronave secondo l’italiano Umberto Guidoni, due missioni alle spalle (16 giorni sul Columbia nel ’96, 10 giorni sulla stazione spaziale internazionale nel 2001): «Il cibo è tutto preconfezionato. Il menù americano è sottovuto, in vassoietti forabili con una apposita siringa: verdure, carne precotta e "macaroni and cheese"». I russi «preferiscono le scatolette» e hanno «una dieta più calorica e saporita». L’acqua «ha sempre un sapore un po’ ferroso, anche per questo gli astronauti la mixano con succhi di frutta: ovviamente in polvere pure quelli». Altri disagi, soprattutto a bordo degli shuttle, sono l’impossibilità di una doccia e gli spazi molto angusti. Un po’ meglio la stazione orbitante, che ha una piccola dotazione di libri, film e musica.