Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  novembre 09 Martedì calendario

 morto Zivojin Dzordzevic, l’eremita serbo che per 30 anni ha evitato la compagnia dei suoi simili nascondendosi in una fossa scavata in un bosco e riempita di libri

 morto Zivojin Dzordzevic, l’eremita serbo che per 30 anni ha evitato la compagnia dei suoi simili nascondendosi in una fossa scavata in un bosco e riempita di libri. Nato nel villaggio di Prekonosi (Serbia centrale), fino alla decisione di ritirarsi dal mondo aveva avuto una vita assolutamente normale. La sua misantropia potrebbe essere derivata da una lite sulla spartizione di una eredità, da un amore non corrisposto o da una forma di paranoia. La gente della montagna lo proteggeva, gli portava il cibo, lo considerava un sant’uomo. Pare che le uniche parole da lui pronunciate dopo la decisione di ritirarsi siano state: «Portatemi un libro».