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 2004  novembre 15 Lunedì calendario

JOHNSON Boris

JOHNSON Boris New York (Stati Uniti) 19 giugno 1964. Politico. Conservatore. Dal 2008 sindaco di Londra • «Biondo, scanzonato, cucciolo d’oro della destra chic, deputato conservatore nel collegio upper class di Henley-on-Thames, per di più ministro-ombra per le arti (benché abbia ammesso di non distinguere Monet da Manet) e direttore dello ”Spectator”, antico settimanale ch’è la Bibbia della destra intelligente [...] figlio d’un funzionario della Comunità Europea, ottimi studi a Eton e Balliol College, Oxford, una conoscenza delle lingue non limitata a ”bonjour” e ”buonasera”, perfino la popolarità dovuta all’ospite delle trasmissioni satiriche della Bbc , il tutto montato sulle due ruote con cui lo si vede pedalare nel centro di Londra, ne fanno un personaggio unico, anche ammirato. [...]» (Alessio Altichieri, ”Corriere della Sera” 15/11/2004). «[...] nascita a New York e studi a Oxford, epiche corrispondenze sotto le bombe di Belgrado e contro gli euroburocrati di Bruxelles. Uno scoop l’ha fatto conoscere anche in Italia. [...] intervistò Berlusconi per il suo settimanale, ”The Spectator”, e forse un po’ aiutato dall’alcol riuscì a far dire al premier italiano che in fondo Mussolini non ha mai ammazzato nessuno. [...] eletto nel 2001 al posto dell’ex ministro Heseltine [...] una sua rubrica sul ”Daily Telegraph” [...] è fra le cose più lette del giornale. Quando esce dai dibattiti tivù, le ragazzine l’assediano neanche fosse il rapper 50 Cent. [...] Questo Sgarbi d’Oltremanica era considerato davvero l’anti Blair [...] finché lingua lunga e ormone vispo non l’hanno fregato. Prima una battutaccia sull’ostaggio inglese decapitato in Iraq, seguita da pubbliche scuse. Poi, uno dei soliti scandali tutto sesso: una tormentosa e rinnegata relazione con la sua redattrice Petronella Wyatt, figlia di Lord Wyatt; un aborto, dietro l’immancabile promessa di rimpiazzare la legittima moglie; le bugie e le dimissioni da ministro ombra per i Beni artistici. In pochi mesi il cucciolo d’oro della destra, senza moglie, senza amante, senza amici, ha dovuto ricominciare [...] Difendendo il verde dell’Oxfordshire. [...]» (Francesco Battistini, ”Corriere della Sera” 1/5/2005).