Varie, 11 novembre 2004
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Mullins Aimee
• Allentown (Stati Uniti) 20 luglio 1975. «[...] per un raro difetto genetico, i medici hanno dovuto amputarle le gambe da sotto il ginocchio perché prive di peroni. Per molti sarebbe stata la fine: la condanna a restare immobili. Per lei, era solo l’inizio della sfida. E dei successi. Ancor prima che Alexander McQueen, lo stilista malandrino della Givenchy, la facesse sfilare. aveva già messo in tasca una laurea a pieni voti alla Georgetown University e il record di 100, 200 metri e salto in lungo all’Olimpiade per disabili di Atlanta. Lo sport, prima ancora della passerella, le ha cambiato la vita. Avrebbe potuto darsi al pianoforte, al giardinaggio. alla scrittura [...] Ha scelto di non rinunciare. Di dettare le regole del gioco. “È molto semplice: se voglio qualcosa, me lo prendo. Sono sempre stata così” [...]» (Imma Vitelli, “Sette” n. 42/1998).