Enrico Groppali, "il Giornale" 10/11/2004, pagina 30., 10 novembre 2004
Secondo Piera Degli Esposti «tutti hanno degli anni la stessa impressione errata perché si basano sul numero impresso dallo Stato sulla carta d’identità
Secondo Piera Degli Esposti «tutti hanno degli anni la stessa impressione errata perché si basano sul numero impresso dallo Stato sulla carta d’identità. Mentre non solo un’artista, ma qualsiasi persona che pensa, ha il diritto di computare la propria età in secoli come fa, senza aprir bocca, un bell’albero o la protagonista di "Cent’anni di solitudine" che, alla fine del suo percorso, è vecchia come la terra e giovane come un airone».