7 novembre 2004
SCABBIA Cristina.
SCABBIA Cristina. Nata a Milano il 6 giugno 1972. Cantante. Del gruppo heavy metal Lacuna Coil. «Cantante sexy e grintosa del gruppo che [...] ha girato in lungo e in largo gli Usa, prima come supporter dei Pod, quindi come ospiti dell’Ozzfest di Ozzy Osbourne. [...] Comalies, terzo disco della loro carriera, ha venduto 250 mila copie (100 mila negli Usa) e segnali di attenzione arrivano anche da Hollywood che ha chiesto due loro canzoni per le colonne sonore di Resident Evil: Apocalypse e Vampire 2. [...] ” bizzarro che ci si debba affermare all’estero per farsi conoscere in Italia. Tutto è partito con Heaven’s a Lie: con quella canzone le radio Usa interessate alla nostra musica si sono moltiplicate. Quindi Mtv ha chiesto il video. La cosa è rimbalzata in Europa e in Italia e da cosa nasce cosa... [...] le parole italiane più belle rischiano di essere banali. [...] Abbiamo scelto la via estera sin dall’inizio. Abbiamo spedito il nostro primo demo, che risale al 1996, soltanto a etichette straniere selezionate in base ai nostri gusti. Alla fine abbiamo firmato per la tedesca Century Media [...] Per il metal c’è più interesse all’estero. Da noi c’è un forte pregiudizio e viene spesso affiancato al satanismo. Non capisco perché se succede qualcosa a un ragazzo che ha il poster di Marilyn Manson si dà la colpa alla musica. Se il poster è di Ramazzotti non si fa lo stesso collegamento. Purtroppo l’abito fa il monaco [...] Lacuna è italiano, Coil vuol dire spirale: il senso è spirale vuota. All’inizio avevamo scelto Ethereal, ma esistevano altre band con quel nome. Così abbiamo mischiato italiano e inglese per trovare una soluzione originale [...] All’inizio degli anni 90 ho prestato la voce a molte produzioni dance: io cantavo e loro ci mettevano un’altra donna immagine. Prima mi ero occupata di import di abbigliamento, ho fatto la commessa, la barista e la cuoca [...] Sono la minore di quattro fratelli e ho ascoltato di tutto: uno preferiva punk e hip hop, uno Zeppelin e Pink Floyd e la sorella Guccini. Poi da sola ho scoperto il metal e il gothic [...] Il mio film preferito è Il nome della rosa, ma amo soprattutto film di azione con effetti speciali alla Matrix” [...]» (Andrea Laffranchi, ”Corriere della Sera” 7/11/2004).