Luigina Venturelli, l’Unità 4/11/2004, pag. 23; Antonello Catacchio, il manifesto 4/11/2004, pag. 16., 4 novembre 2004
"Il Grande Fardello", la parodia del celebre reality show realizzata da alcuni carcerati di San Vittore diventata un film di 50 minuti: le nomination sono fatte per tenere dentro le persone, l’obiettivo è uscire il prima possibile, le prove da superare sono le piccole sfide di ogni giorno (cucinare la parmigiana con il fornelletto da campeggio, farsi ridare il pallone dalle guardie per continuare la partita, presentare domanda per inviare qualche soldo alla famiglia), nel confessionale ci si sfoga e si critica il sistema carcerario
"Il Grande Fardello", la parodia del celebre reality show realizzata da alcuni carcerati di San Vittore diventata un film di 50 minuti: le nomination sono fatte per tenere dentro le persone, l’obiettivo è uscire il prima possibile, le prove da superare sono le piccole sfide di ogni giorno (cucinare la parmigiana con il fornelletto da campeggio, farsi ridare il pallone dalle guardie per continuare la partita, presentare domanda per inviare qualche soldo alla famiglia), nel confessionale ci si sfoga e si critica il sistema carcerario. Il casting è stato deciso dall’amministrazione penitenziaria, che ha scelto Max, 43 anni di Milano; Michele da Canosa di Puglia, 29; Beppe da Petilia Policastro (Crotone), 35; Luca, milanese, 39; Saikou dal Gambia, 40; Antonio, di Milano, 42; il tunisino Ramzi, 25; Alberto da Busto Arsizio, 43.