Alberto Costa, ཿCorriere della Sera 4/11/2004;, 4 novembre 2004
Ultimo marchio d’autore del calcio mondiale: il ”dribbling a elastico” di Ronaldinho. ”L’Equipe-magazine” (numero di aprile): «Di fronte al difensore, si solleva leggermente il pallone con l’esterno del piede destro fintando uno scatto in quella direzione; poi, con la palla incollata alla scarpetta, la si passa velocemente sul piede sinistro e si accelera, lasciando l’oppositore senza reazione
Ultimo marchio d’autore del calcio mondiale: il ”dribbling a elastico” di Ronaldinho. ”L’Equipe-magazine” (numero di aprile): «Di fronte al difensore, si solleva leggermente il pallone con l’esterno del piede destro fintando uno scatto in quella direzione; poi, con la palla incollata alla scarpetta, la si passa velocemente sul piede sinistro e si accelera, lasciando l’oppositore senza reazione. Questo movimento richiede la capacità di muoversi in spazi ristretti ed un gioco di gambe eccezionale». Il brasiliano del Barcellona: «Di solito il difensore non riesce a comprendere cosa sta per succedere. Quando me la sento, lo faccio, non c’è alcun segreto. Il primo giocatore a cui ho visto fare l’’elastico” è stato Rivelino: ricordo che rimasi fulminato davanti al televisore. Successivamente anche Romario e Ronaldo lo hanno fatto. Confesso di essermi allenato duramente per adattare questo tipo di dribbling alle mie caratteristiche e oggi posso dire di averlo messo a punto».