Varie, 3 novembre 2004
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Knetemann Gerrie
• Amsterdam (Olanda) 6 marzo 1951, Bergen (Olanda) 2 novembre 2004. Ciclista. Campione del mondo 1978 (davanti a Moser) • «Nella Ti-Raleigh di quegli anni, leggendaria armata diretta dal generale Peter Post, Knetemann rappresentava l’affidabilità e la forza, laddove Thurau era la classe, Raas il predestinato alla vittoria, Kuiper il meraviglioso opportunista. Gerrie non aveva la loro classe, però si era guadagnato la stima di Post grazie al suo carattere mai domo e alla sua professionalità (correva da febbraio a ottobre e pure d’inverno, nelle Seigiorni su pista). Tutte qualità che gli avevano consentito di togliersi delle belle soddisfazioni, collezionando dal 1974 al 1989 - la sua lunga parentesi nel professionismo -, la ragguardevole cifra di 130 vittorie. E molte furono di conio pregiato: 10 tappe al Tour de France (dove indossò otto volte la maglia gialla), due Amstel Gold Race, un GP di Francoforte, una Parigi-Nizza, quattro Giri d’Olanda, tre Giri del Mediterraneo. Ma la vittoria che lo consegnò alla storia del ciclismo fu quella ottenuta nel Mondiale del 1978, sul circuito tedesco del Nürburgring, ai danni di Francesco Moser. Una volata a due, sulla quale si chiacchierò molto, che vide l’olandese beffare il favoritissimo (e poi arrabbiatissimo...) rivale al fotofinish. [...] molto prima di Fignon utilizzò gli occhiali da vista in corsa, adattando le lenti graduate su una celebre montatura Ray-Ban [...]» (Nino Minoliti, ”La Gazzetta dello Sport” 3/11/2004).