Varie, 31 ottobre 2004
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Fiore Maria
• (Jolanda Di Fiore) Roma 1 ottobre 1935, Roma 28 ottobre 2004. Attrice • «La Carmela di Due soldi di speranza, l’attrice di quel cinema del Dopoguerra che si chiamava Malafemmena, Graziella, Tempi nostri, Scampolo, l’interprete di tanti sceneggiati televisivi (da Pronto soccorso a Little Italy) [...] aveva 16 anni quando una signora la fermò per strada e le chiese: ”Ti piacerebbe fare del cinema?”. Le sarebbe piaciuto sì. La sua famiglia era poverissima e lei faceva la sartina per ”mangiare almeno una volta al giorno”. Il giorno dopo s’infilò un vestito a fiorellini che aveva cucito da sé, s’incipriò con il borotalco, si mise il rossetto e andò a Cinecittà. Renato Castellani le gridò: lavati la faccia. Le fece il provino e la scritturò subito per Due soldi di speranza. Nel ’64, dopo aver girato Il Gaucho [...] lasciò il cinema per tornarvi solo nell’85, con un ruolo in Mamma Ebe. Ma nel frattempo recitò in tv e doppiò molte dive straniere (da Marlene Dietrich ad Ann Bancroft). Non ebbe quel che si dice una vita felice (un padre padrone, un matrimonio fallito, uma manciata di amori finiti male), ma in compenso, ricca di amici. Uno di loro, Ferruccio Amendola, non solo fu al suo fianco nelle prime serie televisive, ma la spronò nel doppiaggio. Un lavoro nel qualche Maria Fiore non si è mai risparmiata. Fino all’ultimo infatti è stata il presidente della CastDoppiaggio. ”Perché la voce - diceva - è importante quanto lo sguardo. E a volte di più”» (’Il Messaggero” 30/10/2004).