Fonti varie, 25 ottobre 2004
Anno I - Quarantunesima settimanaSettimana dal 18 al 25 ottobreCasa Bianca. Lunedì prossimo si vota per la Casa Bianca
Anno I - Quarantunesima settimana
Settimana dal 18 al 25 ottobre
Casa Bianca. Lunedì prossimo si vota per la Casa Bianca. I sondaggi continuano a dare i due candidati molto vicini, con una leggera prevalenza di Bush. Goldman Sachs - la grande agenzia di rating - ha già calcolato che, non importa chi vincerà, le politiche economiche di entrambi porteranno a un buco di bilancio di mille miliardi di dollari in dieci anni (il buco adesso è di 413 miliardi). Data l’incertezza, l’attesa è molto forte. Persino il campionato di baseball è finito in politica, perché - contro la tradizione - la squadra di Bush (i Red Sox) ha conquistato la finale contro gli Yankees di New York. Se nell’altra semifinale gli Aston di Houston (squadra di Kerry) avessero battuto i Cardinals di St. Louis, lo sport avrebbe offerto una bella metafora della sfida presidenziale. Ma hanno vinto i Cardinals e neanche il baseball ha aiutato il pronostico politico.
Europa. Venerdì 29 ottobre i Paesi della Ue firmano a Roma. sala degli Orazi e Curiazi in Campidoglio, il testo della Costituzione europea, 270 pagine e 450 articoli che sostituiscono integralmente tutti i vecchi trattati, ma entreranno in vigore a partire dal 2009. E’ previsto l’arrivo di 600 diplomatici, non solo dei 25 paesi, ma anche dei due prossimi soci (Bulgaria e Romania), della Turchia (come candidato) e della Croazia (come osservatore). L’intera cerimonia costa 10 milioni di euro. e sarà ripresa da 42 telecamere digitali con la regia di Zeffirelli.
Bin Laden. Bin Laden si trova nel Waziristan del Sud, in Pakistan, e Bush non va a prenderlo perché questo provocherebbe un nuovo Vietnam e in questo momento gli Stati Uniti non possono permetterselo. Così ha detto John Lehman al "San Bernardino Sun", quotidiano della California. Lehman è uno stretto collaboratore di Bush, già candidato a diventare capo della Cia. Ecco tutto il ragionamento: "Il Waziristan del Sud è una regione piena di talebani e membri di Al Qaeda. Le stesse forze di sicurezza pakistane sono piene di persone che concordano con Bin Laden e lo aiuterebbero, se entrassimo nella regione. Il presidentee Musharraf è già sopravvissuto a tre tentativi di omicidio. Sta cercando di applicare la legge, ma è circondato da persone che non sono d’accordo con lui. Questo non è l’Afghanistan, dove non c’era collaborazione e quindi dovevamo intervenire. Alla fine prenderemo Osama, ma non ora". Lehman dice che le ricchezze dell’emiro sono una favola: "Di suo, ha un milione di dollari l’anno. Il resto gli arriva dai simpatizzanti in Arabia saudita e negli Emirati arabi uniti".
Iraq. Margaret Hassan, inglese di nascita, irlandese e fornita anche della cittadinanza irachena, musulmana e sposata a un iracheno, da trent’anni in Iraq per conto dell’organizzazione umanitaria Care (una delle più importanti al mondo), è stata rapita martedì 19 ottobre a Bagdad mentre andava in ufficio. In un video, fatto trasmettere tre giorni dopo da Al Jazeera, chiede che gli inglesi ritirino i loro soldati (ne stanno invece arrivando altri 850), piange, implora: "Non fatemi fare la fine di Bigley" (l’inglese a cui fu tagliata la testa). Finora i sequestratori non si sono fatti vivi in nessun modo. Dopo il rapimento, Care ha annunciato che sospenderà le sue operazioni in Iraq. Margaret è considerata la personalità più importante della cooperazione in quel paese.
Strage. A Dyala, 650 chilometri da Bagdad, sono stati trovati i cadaveri di 49 reclute irachene, in gran parte provenienti da Nassirya. Al Zarkawi ha rivendicato il massacro.
Afghanistan. Abdul Ahad Karzai, 49 anni, ha vinto le elezioni in Afghanistan (le prime della storia) ed è presidente di quel paese senza bisogno del ballottaggio.
Giudice. Scandalo per un’ordinanza del pubblico ministero di Bari Giuseppe De Benedictis, titolare di una delle tre inchieste sul sequestro iracheno di Agliana, Cupertino, Quattrocchi e Stefio (Quattrocchi si tolse la benda prima che gli sparassero dicendo: "Adesso ti faccio vedere come muore un italiano"). Il giudice qualificava i quattro come mercenari assoldati dagli americani e pareva giusitificare in qualche modo i rapitori. Le sue frasi, man mano che l’Ansa le trasmetteva, sono state lette durante Porta a Porta e hanno suscitato sbeffeggiamenti e indignazione sia da destra che da sinistra. Il giudice ha poi detto di essere stato frainteso e che per lui Quattrocchi è un eroe. L’ordinanza è stata respinta dal tribunale del riesame, il Csm metterà il magistrato sotto inchiesta.
Ciampi. Sabato 23 ottobre, al mattino, è stato messo un pacemaker a Ciampi, 84 anni. Operazione brevissima, in anestesia locale, eseguita nella clinica Pio XI di Roma (la stessa del film di Sordi "Il medico della mutua"). Auguri da tutte le parti, incluso il papa, apprezzamenti per la discrezione e la trasparenza: nessuna notizia è stata data prima, tutto è stato spiegato dopo. La sera il presidente ha visto Livorno-Bologna, il giorno dopo è tornato al Quirinale, da martedì ha ripreso le sue udienze ricevendo i conquistatori del K2.
Parini. Studenti che volevano evitare il compito di greco sono entrati la notte di sabato 16 ottobre nel liceo Parini di Milano, hanno aperto tutti i rubinetti dei bagni, chiuso gli scarichi col del collante comprato in cartoleria, e se ne sono andati. Il lunedì mattina la scuola era allagata, venti aule inagibili, lezioni sospese, danni per mezzo milione di euro. I colpevoli - che non avevano immaginato conseguenze tanto gravi - hanno confessato: erano quattro, figli di un medico, di un giornalista, di un manager e di un militare dell’aviazione. Tra loro una ragazza, che ha parlato anche con i giornalisti, mostrando segni di una disperazione e pentimento profondi. Un quinto studente ha fatto da palo. Dibattito immediato e generale sulle colpe della tv, della società, eccetera. Riprovazione forte degli altri studenti del liceo. La scuola farà i doppi turni per parecchio tempo, i genitori dovranno pagare i danni, i cinque rischiano quindici giorni di sospensione.
Br. Le confessioni di Cinzia Banelli hanno permesso agli inquirenti ndi entrare in una parte dei file delle Brigate Rosse e di scoprire più di 180 nomi di uomini politici (tra cui Ciampi e Berlusconi) tenuti sotto osservazione o comunque schedati. Tutti i brigatisti per gli omicidi D’Antona e Biagi sono stati rinviati a giudizio, martedì 19 ottobre. Il processo si terrà a febbraio.
Cesare Battisti. Il governo francese ha concesso l’estradizione per Cesare Battisti, condannato in Italia in via definitiva per quattro omicidi, divenuto famoso nel suo rifugio francese come scrittore di gialli. Battisti è però irreperibile dal 14 agosto.
Angelina Jolie. Uomini politici russi protestano perché l’attrice americana è andata a prendersi un bambino a Mosca, facendo un giro per gli istituti come se si trattasse di far compere al supermercato. Benché la pratica di scegliere dal vivo sia proibita, le autorità - intimidite dalla sua - gliel’hanno permesso e l’hanno pure accompagnata. Il piccolo, pescato nell’orfanatrofio numero 13, si chiama Gleb, ha 3, biondo, occhi azzurri, fattezze slave. Gli orfani russi (0-16) sono 700 mila e solo l’1 per cento viene adottato da famiglie del paese. I russi hanno pregiudizi su queste creature, ritenute dai più tarate. Dopo i 16 anni un terzo di loro finisce in strada, uno su cinque in galera, un su dieci si ammazza.
Terremoto. Il terremoto che ha squassato il Giappone sabato 23 ottobre (epicentro in un punto posto tra le città di Ojiya e Nakaoka, nella prefettura di Niigata) ha causato, grazie ai criteri antisismici con cui si costruisce in quel paese, solo una ventina di morti. E’ risultato il più violento dal 1933, di forza pari a quello che in Irpinia, nel 1980, fece tremila vittime.
Oetzi. Helmut Simon, lo scopritore di Oetzi, è andato a morire sulle stesse montagne e nello stesso modo, più o meno, della sua creatura: partito venerdì 14 ottobre per un’escusione, è stato dato per disperso il sabato sera dalla moglie, a cui non aveva dato notizie sul suo percorso. Centoventi, tra guide e volontari, lo hanno cercato sulle montagne di Gamskargogel, in mezzo a tormente di neve e rischi di valanghe. Ma invano. Il corpo è stato infine trovato sabato 23, in fondo a un canalone del Gamskargogel. Benché tutti lo descrivano come un uomo gioviale, non è esclusa l’ipotesi di un suicidio. La provincia di Bolzano non aveva mai voluto riconoscergli il merito della scoperta di Oetzi, e Simon, morendo come l’uomo di 5300 anni fa, sarebbe riuscito a legare per sempre il suo nome a quello del cadavere di Similaun.
Buttiglione. Il presidente entrante della commissione europea, José Barroso (prende il posto di Prodi), ha messo quattro commissari intorno al prossimo ministro della Giustizia Buttiglione che si occupino, in vece sua, di discriminazione, diritti e parità di sessi. Buttiglione, quindici giorni fa, aveva mal parlato di omosessuali e madri single. La settimana scorsa, mentre Barroso cercava di chiudere l’episodio con la nomina dei quattro commissari, si è detto dispiaciuto "per le difficoltà e i problemi sorti", ma non si è scusato.
Longevità. Gli italiani, ultimi in Europa per competitività (vedi Vanity Fair della settimana scorsa), risultano invece primi nella corsa all’allungamento della vita media: dal 1960 a oggi gli uomini hanno guadagnato 12,9 anni, le donne 15,4. Meglio di chiunque altro sul continente. In termini assoluti, i maschi italiani - con 76,8 anni di vita media - sono secondi in Europa dopo la Svezia e terzi nel mondo, dove è primo il Giappone. Le donne invece (82,7 anni) sono terze in Europa (dopo Francia e Spagna) e quarte nel mondo, per via, anche qui, del primato giapponese.
Trasporti. Lo sciopero di autobus, tram e metro di venerdì 22 ottobre ha avuto un successo assoluto e ha gettato nel caos Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli. Enrico Mingardi, presidente dell’Asstra (l’associazione che riunisce le municipalizzate dei trasporti cittadini), annuncia che se non arrivano i soldi stanziati un anno fa dal governo non si potranno pagare gli stipendi di dicembre.
Fidel Castro. Fidel Castro, 78 anni, è caduto, ma niente a che vedere con la caduta della statua di Saddam. Aveva appena pronunciato un discorso sulla piazza Che Guevara di Santa Clara (si inaugurava una scuola), è sceso dal palco, ha inciampato in un gradino ed è finito per terra. Cinque minuti di confusione, poi si è rialzato tutto rosso e ha riafferrato il microfono: "Mi sono fratturato una gamba e una spalla, ma continuerò a parlare e a lavorare. Lo vedete? Sto già parlando. Lo dico perché questo fatto domani sarà sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo". Infatti il primo commento degli americani è stato: "Non è questa la caduta che ci aspettiamo". E la vicepresidente uscente della commissione europea, Loyola de Palacio: "Tutti speriamo che muoia quanto prima", dichiarazione di cui poi si è pubblicamente pentita. L’autodiagnosi del lìder maximo (fattosi poi operare senza anestesia) è risultata precisa. Ennesima conferma che per vedere Castro abbattuto, anche in forma di statua, bisognerà aspettare.