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 2004  settembre 20 Lunedì calendario

Anno I - Trentaseiesima settimanaSequestrati. Mentre scriviamo (lunedì 20 settembre, ore 10), non si hanno notizie delle due Simone, né dei due reporter francesi, né della piccola Denise, la bambina di Mazara del Vallo scomparsa da più di un mese

Anno I - Trentaseiesima settimana

Sequestrati. Mentre scriviamo (lunedì 20 settembre, ore 10), non si hanno notizie delle due Simone, né dei due reporter francesi, né della piccola Denise, la bambina di Mazara del Vallo scomparsa da più di un mese. Sabato 18 settembre Al Jazeera ha messo in onda un video dove si vedono gli americani Jack Hensley e Eugene Armstrong e l’inglese Kenneth Bigley seduti a gambe incrociate, gli occhi bendati, solita parete vuota dietro, solito uomo in nero armato e mascherato che li sorveglia col mitra a tracolla. I tre erano stati sequestrati il giovedì. La rivendicazione chiede la liberazione delle donne detenute ad Abu Ghraib entro 48 ore, altrimenti morte. Gli americani prima hanno detto che ad Abu Ghraib, su 3400 detenuti (dato di giugno), non ci sono donne, poi hanno ammesso che ce ne sono due. Poche ore dopo Al Jazeera ha fatto vedere un altro video, con dieci sequestrati di una società turco-americana ripresi tutti insieme. Qui la richiesta è che la compagnia a cui appartengono (e di cui non è stato rivelato il nome) lasci l’Iraq entro tre giorni. Il giorno dopo, domenica, video di tre curdi decapitati, sequestro di 12 camionisti turchi, filmato di 18 reclute irachene sequestrate. L’escalation dei sequestri e delle violenze è evidente e coincide con l’avvicinarsi delle elezioni americane (il prossimo 9 novembre). La settimana appena trascorsa, con un bilancio di 250 morti, è stata tra le più sanguinose dell’anno.
Resistenza. Un uomo di mezza età, che si fa chiamare Abu Moussa, è il capo della resistenza irachena "quella che non rapisce e non sgozza", ma "condanna a morte i collaborazionisti" e "vuol cacciare lo straniero dal paese". Costui ha ricevuto Giuseppe Zaccaria della "Stampa" e gli ha spiegato che la resistenza è stata organizzata fin dal ’98 dallo stesso Saddam, consapevole che la guerra con gli Usa era inevitabile e che l’Iraq l’avrebbe persa. Furono allora scelti 15 mila uomini, la crema del partito Baath, e organizzati in reparti speciali. Anche questa uscita allo scoperto degli uomini di Saddam, che vogliono distinguersi dai terroristi, è un segnale del cambiamento in corso nella strategia complessiva dei nemici di Bush e dei suoi alleati.
Onu. C’è di nuovo tensione tra l’Onu e la Casa Bianca, perché Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni Unite, ha detto che la guerra all’Iraq è stata "illegale" (testuale). Bush ha risposto che si tratta di una falsità e ha ricordato la risoluzione 1441 del novembre 2002. Annan ha controreplicato: "E’ vero che la risoluzione 1441 minacciava l’Iraq di "serie conseguenze" se non avesse adempiuto alle nostre domande. Ma spettava al Consiglio di sicurezza dell’Onu decidere, con una nuova risoluzione, quali avrebbero dovuto essere quelle conseguenze".
Alitalia. Le parti hanno sottoscritto l’accordo relativo al salvataggio dell’Alitalia. Andranno in cassa integrazione per due anni 3680 persone, sulle previste 6000 poi ridotte a 5000. L’azienda risparmierà 282 milioni di euro l’anno, poi arriveranno i 400 milioni del prestito-ponte del governo e più in là, si spera, un socio con altri soldi. L’accordo prevede che i dipendenti lavorino molto di più. La società sarà divisa in due, di qua quella che vola (Az Fly), di là quella che garantisce i servizi a terra (Az Service). Il titolo, che venerdì 10 settembre aveva chiuso a 0,222 euro, sette giorni dopo stava a 0,288, con un aumento di valore del 30 per cento. In settimana è circolata la voce che gli esuberi Alitalia finiranno a carico di Poste e Ferrovie.
Beslan. Shamil Basaev, capo del terrorismo ceceno, ha diffuso un documento sul massacro nella scuola di Beslan. E’ un testo violento e ben scritto, in cui si accusa della strage Putin e si dà conto della effettiva consistenza del commando: 33 mujahiddin e 2 donne shakhide ("ne avevamo addestrate quattro, ma due il 24 agosto le ho mandate a Mosca e sono salite sui due aerei esplosi"). C’è anche il resoconto contabile: "Non conosco Bin Laden e non ricevo soldi da lui, anche se non sarei contrario. Quest’anno ho ricevuto dall’estero 10 mila dollari e 5500 euro. Stiamo combattendo solo a spese del bilancio della Russia. Le esplosioni dei due Tupolev mi sono costate 4 mila dollari; quelle dell’auto e del metrò a Mosca 7 mila; l’operazione Nord Ovest (Beslan - ndr.) 8 mila euro". Prendendo questi numeri si vede che il costo delle vittime del terrorismo è sceso nel corso degli anni. I 2572 morti delle Twin Towers (11 settembre 2001) costarono 400 mila dollari, cioè circa 150 euro l’uno. I 191 di Madrid (11 marzo 2004) 8 mila euro, cioè 40 euro a testa. I 400 (prendiamo questo numero medio tra le vittime dichiarate e il conto incerto dei dispersi) altri 8000 euro, vale a dire 20 euro a persona. La scorsa settimana i bambini di Beslan sono ufficialmente tornati in classe. Ma le aule sono rimaste mezze vuote.
Libia. Gheddafi non può impedire ai suoi cittadini l’imbarco clandestino verso l’Italia perché gli è vietato possedere le armi e i mezzi militari con cui potrebbe vigilare sulle sue coste. E come mai è così disarmato? Perché nel 1986, quando stava dietro al terrorismo di mezzo mondo (attentato di Lockerbie), gli Usa misero l’embargo sulla armi alla Libia, cioè vietarono a se stessi e al mondo di vendere a Gheddafi cannoni, fucili e quant’altro. Questo embargo dovrebbe venir tolto in settimana, dato che adesso, secondo l’opinione generale, il colonnello di Tripoli è affidabile. Questo risultato, assai importante per lui, spiega forse anche l’improvviso afflusso, da qualche mese, di clandestini libici sulle coste italiane. La settimana scorsa ne sono arrivati quasi mille.
Culkin. McCaulay Culkin, che da bambino fu famosissimo per via del film "Mamma ho perso l’aereo" (e relativi seguiti), è stato fermato a Oklahoma City per eccesso di velocità e trovato in possesso di 17 grammi di marijuana e di farmaci non prescritti contro l’ansia. Ha pagato quattromila dollari per uscire di prigione.
Raboni. Il poeta Giovanni Raboni, morto a 72 anni la settimana scorsa a Parma per infarto mentre scriveva, è stato sepolto nel Famedio Inferiore del Monumentale di Milano. Poteva esser messo sotto l’altro grande poeta milanese, Delio Tessa, ma la bara era troppo lunga (203 centimetri invece di 179) così è stato sistemato di fronte, dove sono anche Gaber, Maspes e Crepax e dove arriverà Paolo Grassi.
Roma. Alla fine del primo tempo di Roma-Dinamo Kiev, debutto dei giallorossi in Champions League, una moneta da un euro, scagliata con grande forza da uno sconosciuto con biglietto omaggio che era seduto in tribuna Monte Mario, ha colpito alla fronte l’arbitro svedese Anders Fisk. Lo si è visto cadere in ginocchio e coprirsi il volto con le mani. Quando si è rialzato barcollando, aveva la faccia piena di sangue. Poco dopo è svenuto. L’altoparlante allo stadio ha annunciato: "L’arbitro è sotto cure mediche" e mezzo stadio ha applaudito. La partita è stata sospesa, la Roma, come minimo, avrà il campo squalificato per un lungo periodo (è recidiva) e perderà la partita a tavolino: del resto stava già sotto di 1 a 0 e con il difensore Mexes espulso per un calcio rifilato a un avversario. Tra i mille commenti, esecrazioni e battute, si segnalano le parole di Albertini, sindaco di Milano: "Milano riesce sempre ad essere migliore" alle quali hanno duramente risposto Veltroni e Storace. C’è stata poi ancora una coda sabato, quando Totti ha accusato Capello di aver educato male Cassano (squalificato per due turni di campionato per aver messo le mani in faccia a Chiellini durante Roma-Fiorentina) e Capello gli ha risposto in codice: "Ricordati di Napoli" alludendo a qualcosa che nessuno sa o mostra di sapere, tranne i due interessati.
Federalismo. Giovedì 16 settembre la Camera ha approvato il primo articolo della legge di riforma dello Stato, quello che istituisce il Senato federale. Polemiche infinite e segnali incerti da parte dell’opposizione (Ds, Margherita e Verdi - con qualche eccezione - si sono astenuti).
Prezzi. Il governo ha stretto un accordo con i capi della grande distribuzione (riuniti nella Faid) e i produttori (riuniti nell’associazione Centromarca) perché i prezzi nei supermercati restino fermi fino al 31 dicembre. Berlusconi ha detto che grazie a questo patto e a meccanismi che conosceremo meglio con la Finanziaria, il potere d’acquisto dei consumatori salirà nel 2005 del 2,2 per cento. Opposizione e sindacati non ci credono. Marzano, ministro per le Attività produttive (Industria), dice che bisogna fare un discorso anche alle banche, i cui costi quest’anno sono saliti del 7 per cento. Intanto Lorenzo Salvia del "Corriere della Sera" è andato a fare la spesa in un supermercato portandosi due carrelli. Con uno ha acquistato prodotti di marca, con l’altro prodotti identici ai primi, ma con etichette molto meno conosciute. Risultato: primo carrello 162,59 euro, secondo carrello 92,78 euro.
Cina. In Cina, martedì 14 settembre, sono stati fucilati due banchieri, colpevoli di aver truffato i risparmiatori falsificando documenti. Wang Liming, già responsabile della Tesoreria di Hong Kong della China Conhstruction Bank, s’era impossessato illegalmente di 2,4 milioni di dollari. Liang Shihan, dirigente della sede di Zhuhai della Bank of China, aveva truffato 20 milioni di yuan.
Ergastolo. Il tribunale di Londra ha condannato all’ergastolo un italiano di 16 anni, Elias Cecchetti, colpevole di aver accoltellato una donna in un parco. Non sta in carcere, ma a casa col braccialetto elettronico e non può uscire tra le 19 e le 8. Tra quattro anni potrà chiedere la libertà vigilata. Il padre è americano e ha portato la famiglia in Inghilterra quando Elias era bambino. Poi ha lasciato moglie e figlio ed è tornato negli Stati Uniti.
Miss Italia. La nuova Miss Italia, eletta a Salsomaggiore domenica 19 settembre, è Cristina Chiabotto, 18 anni, da Borgaro Torinese, bionda, figlia di un geometra e di una imprenditrice. Share più basso dell’anno scorso, ma molti più televoti nel corso della finale. Carlo Conti eliminava le ragazze con lo stesso tono che si adopera nei reality-show. La Chiabotto ha dovuto anche lei dedicare il premio a un parente morto da poco, come fanno ormai, con l’intento di commuoverci e strappare l’applauso, le vincitrici tutti gli anni.
Mike. "Fate i bravi, altrimenti me ne torno in Rai" (Mike Bongiorno a quelli di Mediaset che si sono dimenticati di fargli gli auguri per i suoi 80 anni).