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 2004  ottobre 21 Giovedì calendario

CROSETTO

CROSETTO Guido Cuneo 19 settembre 1963. Politico. Eletto alla Camera nel 2001, 2006, 2008 (Forza Italia, Pdl) • «Viene da Marene, paesino del profondo cuneese del quale è stato sindaco per tutti gli anni Novanta. Silvio Berlusconi ha scelto lui come relatore della legge di bilancio, incarico che in Forza Italia è ormai diventato un passaggio obbligato per i giovani leoni destinati a fare carriera alla corte del Cavaliere [...] Il premier non ne poteva più dei continui litigi subalpini e, dopo un lungo commissariamento, gli chiese di tenere a bada le mille anime forziste. Crosetto, che di mestiere fa l’imprenditore (ramo arredi per bagno), ma che nella Prima Repubblica era un virgulto della sinistra Dc di Giovanni Goria, ha imposto la pace. Ma le ultime elezioni, in Piemonte, sono andate male per la Casa delle Libertà. Unico tra i coordinatori regionali, lui ha rimesso il mandato nelle mani di Berlusconi. Che gliel’ha riaffidato in pochi secondi, convinto che senza di lui, alle prossime regionali, il partito rischi la frantumazione. E poi per re Silvio, Crosetto non è un politico di professione, ma un ”collega imprenditore” con il quale ci si capisce al volo. In nome del boss, Crosetto ha dimostrato di saper tenere a bada gli alleati. Arrivato a Torino, ha dato battaglia perché Alleanza nazionale costringesse alle dimissioni il suo assessore regionale alla Sanità. Ci ha messo un anno, ma alla fine ha vinto. Riuscendo a far dimenticare che il responsabile della Sanitopoli piemontese, l’ex direttore delle Molinette Luigi Odasso, era invece un munifico esponente di Forza Italia. [...] Una sconfitta, però, Crosetto l’ha subita sul fronte bancario. [...] si è opposto con forza all’ascesa nel San Paolo di due manager ulivisti come Enrico Salza e Alfonso Iozzo. Ha perso, ma ha condotto la battaglia alla luce del sole, dimostrando di non essere ferrato nella tattica sottile delle manovre di corridoio. Soprattutto, non è un tecnico alla Luigi Grillo, il senatore spezzino che seguiva passo passo le leggi di bilancio ai tempi della Dc e del primo governo Berlusconi, diventando di fatto più influente dello stesso ministro del Tesoro.[...] Di sicuro [...] un osso duro con il partito della spesa ”made in An”.[...] a un seminario di Forza Italia, Crosetto confidò: ”Quando sento parlare Gianni Alemanno, che per risolvere i problemi della Calabria assumerebbe 3 mila forestali, penso che la sua linea e la mia non hanno nulla in comune”» (Francesco Bonazzi, ”L’Espresso” 21/10/2004) • « Alto due metri e pesante più di 130 chili, Guido Crosetto non è tipo da passare inosservato. [...] Imprenditore, con studi di economia a Parigi e a Londra, il deputato piemontese, uno degli astri nascenti del partito, è il tipico gigante buono che quando si arrabbia, si arrabbia. [...]» (’La Stampa” 1/12/2004).