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 2004  ottobre 19 Martedì calendario

WALTERS Minette Bishop’s Stortford (Gran Bretagna) 26 settembre 1949. Scrittrice • «Fenomeno letterario anglosassone e signora di vertiginosa efficienza [

WALTERS Minette Bishop’s Stortford (Gran Bretagna) 26 settembre 1949. Scrittrice • «Fenomeno letterario anglosassone e signora di vertiginosa efficienza [...] costretta dalla pigrizia altrui a essere etichettata come ”l’erede di Agatha Christie” [...] fortunata autrice dal sorriso identico a quello di Meryl Streep [...] ”Se offri al lettore un assassinio e molta atmosfera lo induci a trasformarsi in detective, ruolo che lo gratifica e insieme lo rassicura. E infatti la grande paura di tutti è il crimine: essere uccisi, essere derubati” [...]. Orfana a dodici anni, la scrittrice, oggi ricchissima dopo aver venduto oltre venti milioni di copie dei suoi libri, ha studiato a spese dello Stato. ”Anche per questo non posso non dichiararmi socialista”. Laurea in francese e tedesco, vari impieghi a Londra nel campo editoriale, una serie di racconti e raccontini molto sentimentali, ha scritto il suo primo libro giallo a 47 anni e subito sono arrivati premi e successo. [...] Inizio di una giornata tipo di Minette Walters: nuotata nella piscina coperta di casa, giretto per nutrire galline e cani, mattinata di lavoro al computer decorato con un biglietto di auguri della regina Elisabetta. La tecnica della Walters è in apparenza poco professionale per una giallista: ”Basta uno spunto e la storia prende la sua strada da sola, liberamente. Alla fine dopo tanta improvvisazione si tratta di tagliare. Almeno 35 mila parole a libro”. [...] Disciplina da soldato, faccia chiara e materna, attivissima nella difesa delle piccole librerie, alla sera si esibisce periodicamente da brava cittadina acquisita nella biblioteca di Weymouth. [...] Ammette che i suoi autori prediletti sono Sartre e Beckett ma si fa perdonare la serietà delle scelte dispensando battute e risate. Impagabile il racconto di quando in Sierra Leone, dove era arrivata per regalare l’assegno di uno dei tanti premi vinti all’associazione Medici senza frontiere, si trovò a fare da improvvisata infermiera durante un parto cesareo, tra schizzi di sangue e attacchi di panico. Ma tra cent’anni un lettore potrebbe riconoscersi nei suoi libri? ”Dai tempi della Bibbia l’umanità non è cambiata. Come per Caino e Abele a scatenare il delitto è sempre un unico sentimento cieco: la gelosia. L’eterna molla del crimine, esplicita o nascosta, è questa”. Minette Walters: una maestra nel trasformare il paradiso in inferno. Ma anche una maestra del contrario» (Donata Righetti, ”Corriere della Sera” 19/10/2004). «Agatha Christie? ”Bravissima. La adoro. Ma nei suoi gialli non c’è traccia di quello che accade nel mondo. Durante la Seconda guerra mondiale sono morti 17 milioni di persone e nei suoi libri di quel periodo non ce n’è traccia. Mi è sempre sembrato strano che una scrittrice che si occupava di omicidi non mostrasse nessun interesse per la più grande carneficina della storia”. Già da qui, dall’inevitabile confronto con la maestra del giallo inglese, risaltano le caratteristiche di Minette Walters, l’autrice di Caccia alla volpe (Longanesi), nuova protagonista della narrativa d’azione d’oltremanica. Una scrittrice che alle inchieste sui delitti, alle trame intricate da thriller affianca un’attenzione particolare per l’attualità e per i problemi sociali. Tanto che i suoi libri valgono quanto un saggio per chi vuole conoscere senza annoiarsi i problemi della Gran Bretagna di oggi: non solo le proteste degli animalisti, ma anche le manchevolezze dei servizi sociali; le difficoltà dei britannici dalla pelle scura e le magagne di scuole, carceri e assistenza per le classi povere in Disordered minds [...] Ex redattrice di giornali rosa arrivata al giallo [...]» (Angiola Codacci-Pisanelli, ”L’Espresso” 4/11/2004).