Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  ottobre 12 Martedì calendario

«Una partita di calcio è uno sforzo importante, per i traumi che si ricevono e per le sollecitazioni muscolari

«Una partita di calcio è uno sforzo importante, per i traumi che si ricevono e per le sollecitazioni muscolari. Per recuperare ci vorrebbero almeno 5-6 giorni, invece non lo si fa mai. E non è solo il numero delle partite che danneggia la salute dei giocatori, ma anche gli spostamenti cui sono costretti. Un calciatore che gioca una gara di Champions League alle nove di sera all’estero, dopo la partita torna in aereo in Italia e va a dormire non prima delle 4 del mattino, sballando il ritmo di sonno-veglia e tante altre cose nell’organismo: il giorno dopo dovrebbe solo riposare, invece deve allenarsi perché dopo due giorni ha un’altra gara importante. E non recupera più» (il professor Andrea Ferretti, ordinario di Ortopedia e Traumatologia all’Università «La Sapienza» di Roma che per 14 anni è stato il medico della nazionale).