(Giorgio S. Frankel, ཿIl Sole 24-ore 11/10/2004. pag. 4)., 11 ottobre 2004
Nell’ottobre 2003 uno studio congiunto di Onu e Banca Mondiale sui costi della ricostruzione irachena valutava un fabbisogno di 56 miliardi di dollari (di cui 20 per ricostruire l’industria petrolifera) solo per il periodo 2004-2007
Nell’ottobre 2003 uno studio congiunto di Onu e Banca Mondiale sui costi della ricostruzione irachena valutava un fabbisogno di 56 miliardi di dollari (di cui 20 per ricostruire l’industria petrolifera) solo per il periodo 2004-2007. Poco dopo, alla conferenza di Madrid del 23-24 ottobre, gli Usa raccolsero impegni per 13 miliardi di dollari (di cui 5,5 sotto forma di prestiti del Fmi e della Banca mondiale): di quella somma nelle casse del governo di Baghdad al momento sono arrivati 1,3 miliardi di dollari. Gli Stati Uniti, inoltre, stanziarono 18,4 miliardi di dollari, di cui 12,7 dovevano essere spesi entro il 1° ottobre 2004, ma la spesa effettiva (al 22 settembre) è stata di 1,2 miliardi, di cui circa la metà alla voce «sicurezza e polizia».