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 2004  ottobre 10 Domenica calendario

Vinatieri Adam

• Yankton (Stati Uniti) 28 dicembre 1972. Giocatore di football americano. Kicker, coi New England Patriots ha vinto il Superbowl 2002, 2004, 2005, con gli Indianapolis Colts quello del 2007 • «[...] Adam non sarebbe mai stato in campo se il suo trisnonno, Felice Villiet Vinatieri, non fosse nato a Torino nel 1834. La mamma, Amelia, suonava l’arpa e aveva mandato il figlio al conservatorio di Napoli. Nel 1859 Felice era emigrato in America e si era arruolato nella banda del XVI Reggimento di Boston, la città dove adesso giocano i ”Patrioti” del nipote. Aveva servito nella Guerra Civile, quindi nel 1870 si era ritirato con la moglie a Yankton, Territorio del Dakota. Laggiù, il 9 aprile 1873, era capitato il generale Custer col suo Settimo Cavalleria. La gente di Yankton lo aveva accolto con un concerto della banda locale e Felice l’aveva diretta così bene che il famoso generale aveva deciso di riarruolarlo. Così Vinatieri venne nominato capo musicista del Settimo e seguì il generale a Fort Lincoln. Nella primavera del 1876 il reggimento partì per Little Big Horn con in testa la banda diretta dall’orgoglioso Felice di Torino. Arrivati vicino al campo di battaglia, Custer chiese a Vinatieri di seguirlo, ma poi ci ripensò. Lo lasciò con gli altri musicisti sul Far West, la nave a vapore ancorata sul Powder River che faceva da supporto logistico al Settimo. E là, il 26 giugno del 1876, Felice ricevette la notizia del massacro dei compagni. Si rimboccò le maniche e insieme agli altri musicisti curò i pochi feriti e ricompose i cadaveri dei 264 soldati scannati dai sioux. Pochi mesi dopo, nel dicembre 1876, Vinatieri lasciò l’esercito tornando con la famiglia a Yankton, Dakota. Proprio dove il 28 dicembre 1972 sarebbe nato il pronipote Adam. [...]» (Paolo Mastrolilli, ”La Stampa” 8/2/2005). «Due suoi calci negli ultimi secondi di due Super Bowl hanno portato i New England Patriots a due trionfi: ”La maggior parte dei giocatori non ha neppure la possibilità di giocarne una di superpartita, a me è stato concesso addirittura di vincerne due”. [...] è una specie di cecchino [...] ha piazzato in mezzo ai pali i calci che contano nelle due superpartitissime è diventato una celebrità. La sua maglia è fra i gadget più richiesti della Lega (top 25), una rarità fra quelli nel suo ruolo. E la Ford di Boston ha triplicato il fatturato dopo averlo messo in tv a vendere le proprie auto. Al Super Bowl [...] non riusciva a ricordare il paesino d’origine da cui erano emigrati i suoi antenati: ”Da qualche parte dal Nord dell’Italia: ma sono passate troppe generazioni”. Conosceva però a memoria tutti i dettagli dell’incredibile storia del trisnonno Felice, scampato alla battaglia di Little Big Horn: ”Era il capo della banda musicale del generale Custer. Doveva raggiungerlo sul campo di battaglia, ma all’ultimo momento gli fu ordinato di non muoversi dalle retrovie. Forse il generale aveva annusato la mala parata, chissà. Fu così che nel 1876 si era salvato. Io sono andato più volte lassù, in North Dakota, sono affascinato da quella storia” [...]» (Massimo Lopes Pegna, ”La Gazzetta dello Sport” 9/10/2004).