Roberto Beccantini, ཿLa Stampa 8/10/2004;, 8 ottobre 2004
La Juventus ha venduto oltre undicimila abbonamenti meno della scorsa stagione: da 28.672 a 17.038. Secondo molti dipende dal fatto che da quest’anno le tessere sono nominative
La Juventus ha venduto oltre undicimila abbonamenti meno della scorsa stagione: da 28.672 a 17.038. Secondo molti dipende dal fatto che da quest’anno le tessere sono nominative. Romy Gai, direttore commerciale della società torinese: «La Juventus mira a diventare la prima società italiana con un impianto senza barriere. Da qui la volontà di coniugare sicurezza e trasparenza, come fanno gli inglesi. E l’intenzione, soprattutto, di instaurare un nuovo rapporto fiduciario. In parole povere, vogliamo e dobbiamo sapere chi sono i nostri ”clienti”». I critici parlano di ”schedatura”: «Il tifoso deve entrare in questo ordine di idee: biglietto da stadio uguale biglietto aereo. Provi lei a presentarsi a un check-in con un biglietto intestato ad un’altra persona. Come minimo non la fanno partire: come minimo ...».