Fulmini 9 ottobre 2004, 9 ottobre 2004
Per combattere l’emarginazione sociale dei giovani appartenenti alle fasce sociali più povere, il governo inglese ha varato il progetto ”Positives Future”: corsi di pugilato sotto la supervisione di maestri prestigiosi quali Brendan Ingle
Per combattere l’emarginazione sociale dei giovani appartenenti alle fasce sociali più povere, il governo inglese ha varato il progetto ”Positives Future”: corsi di pugilato sotto la supervisione di maestri prestigiosi quali Brendan Ingle. David Blunkett, ministro degli Interni: «La disciplina alla quale devono sottoporsi i praticanti offre loro la possibilità di tenersi in buona forma, nonché un percorso di allenamento, di educazione, perfino di impiego. Nei quartieri poveri, sempre più giovani scelgono di praticare il pugilato a livello dilettantistico. Anche se la boxe non ha il fascino patinato di altre discipline, dà loro l’opportunità di guadagnarsi uno status e combinare qualcosa nella vita. Cosa c’è di male?». L’iniziativa ha suscitato anche molte critiche. Uanu Shesmi, che a Londra guida il progetto ”Boyhood to Manhood”, dice che incoraggiare la boxe «perpetua l’idea che la cosa migliore da fare per i ragazzi delle periferie, in particolare per quelli di colore, sia avviarsi a uno sport di estrema fisicità». Perplessa anche La British Medical Association, preoccupata che Positive Futures possa incoraggiare la pratica senza cautele di «un’attività che presenta rischi di danni cerebrali, soprattutto per i più giovani».