Alberto Crespi, l’Unità 5/10/2004, pag. 18., 5 ottobre 2004
Con "Psycho" Hitchcock riscrisse le leggi del marketing applicato al cinema: riprese vietatissme a stampa ed estranei, titolo di lavorazione falso e fuorviante ("Wimpy"), trailer misterioso in cui si vedevano solo il regista e il motel, divieto (per la prima volta nella storia) di far entrare il pubblico a spettacolo iniziato
Con "Psycho" Hitchcock riscrisse le leggi del marketing applicato al cinema: riprese vietatissme a stampa ed estranei, titolo di lavorazione falso e fuorviante ("Wimpy"), trailer misterioso in cui si vedevano solo il regista e il motel, divieto (per la prima volta nella storia) di far entrare il pubblico a spettacolo iniziato.