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 2004  ottobre 05 Martedì calendario

Crantz Christl

• Nata a Bruxelles (Belgio) il primo luglio 1914, morta il 29 settembre 2004. Sciatrice. «Quando nel ’37, invitata dalla federazione, partecipò ai campionati austriaci vincendo lo slalom, molti sciatori (uomini) abbandonarono la pista umiliati. La più veloce di tutti, ancora una volta, era stata lei: Christl Cranz. Forse la più grande sciatrice di tutti i tempi [...] senza la guerra (e un po’ di sfortuna) avrebbe avuto una carriera ancora più splendente e una bacheca molto più ricca. Quando [...] l’albergo di famiglia andò a fuoco si salvarono solo le sue medaglie d’oro: 12 vinte ai mondiali e 2 all’Olimpiade di Garmisch, nel ’36. Stravinse slalom (con un tempo inferiore a quello fatto registrare dal vincitore maschile) e la combinata. Molto probabilmente avrebbe fatta sua anche la discesa - la gara prediletta - ma a metà prova si trovò davanti la concorrente (un’inglese) che era scesa prima di lei, riuscì a evitarla, ma non a restare in piedi. Si rialzò e concluse la prova: 6ª a 19” dalla vincitrice. Una beffa. La Cranz era nata a Bruxelles il 1 luglio 1914, dove il nonno (un bottegaio amico di Johan Strauss) si era trasferito qualche anno prima. Ma quando Christl ha 4 anni la famiglia decide di tornare in Germania: la situazione e certe condizioni sanitarie dell’epoca, però, suggeriscono ai genitori di evitare le città. Meglio la quiete e l’aria buona del piccolo cottage di Traifelberg, non lontano da Reutlingen. Per la madre Susanna raggiungere il paese, soprattutto in inverno, era un’angoscia. Così un tagliaboschi fabbrica e regala alla piccola Christl un paio di sci. ”In quel periodo erano praticamente sconosciuti - ha raccontato lei stessa in un’intervista qualche anno fa -. Non esistevano le racchette ed erano alti due volte me”. Ma la Cranz proprio su quelle pertiche lunghissime capisce di essere una predestinata e a 7 anni partecipa alla prima gara di sci, ovviamente vincendola. Come ha fatto per quasi tutta la vita, visto che fino a 77 anni è stata istruttrice di sci» (g.l.p., ”La Gazzetta dello Sport” 30/9/2004).