Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• a San Francisco (Stati Uniti) 26 settembre 1914, Morro Bay (Stati Uniti) 23 gennaio 2011. Il «“Godfather del fitness”, il padrino del benessere [...] “The muscle man” [...] un profeta, dotato di quella rara capacità di convincimento che permette di rivoluzionare le abitudini di massa. “È l’inventore dei moderni health club”. “Un precursore che ha insegnato l’importanza dell’esercizio e dell’alimentazione corretta”. “È lui che ha portato il messaggio del salutismo in tantissime case”. E via esaltandolo. In effetti vanta un curriculum da pionere: la prima palestra - una sorta di archetipo dal quale si sono moltiplicate migliaia e migliaia di copie, dagli Stati Uniti ai cinque continenti - risale a un’altra era, il remotissimo 1936, quando - spiega La Lanne - molti medici sostenevano che sollevare pesi avrebbe annullato il desiderio sessuale. La prima lezione televisiva - anche questa primigenia - è del lontanissimo 1951, ai tempi del doppio whisky e della sigaretta facile, quando entrò in uno studio e dal tubo catodico predicò il verbo dei muscoli come nessuno aveva mai fatto, anni luce prima degli show aerobici di Jane Fonda e dell’ossessione dei trainer personalizzati. Ma il bello della sua storia è che il personaggio resiste a ogni moda, come il tempo non scalfisce più di tanto il fisico ben scolpito e il volto dall’espressione enigmaticamente beata. [...] Le frasi pronunciate nell’America dei gangster e del New Deal di Roosevelt sono le stesse ripetute con cadenza solenne nell’America post-11 settembre che cerca di scaldarsi per la sfida Bush-Kerry. “Dovete mangiare il giusto, fare esercizio e imporvi obiettivi e sfide”. “L’esercizio fisico è il re, il cibo la regina. Metteteli insieme e avrete creato un regno!”. “Ci sono troppe diete in giro e troppi che vogliono farci dei soldi: io credo che, se si contano le calorie e ci si esercita con regolarità, non ci sia bisogno d’altro. L’importante non è la dieta estemporanea, ma lo stile di vita”. “Cambiate i vostri esercizi ogni tre-quattro settimane in modo che i vostri muscoli non si abituino agli stessi movimenti: se variate spesso, li modellerete”. La prima sfida - racconta La Lanne - è stata quella di vincere contro se stesso, contro il diabolico desiderio tutto americano di mangiare e mangiare senza interruzione, abbuffandosi oltre ogni limite biologico e di ragionevolezza. Accadde un giorno [...] a una conferenza, quando sentì questa frase: “Signore e signori, se obbedirete alle leggi naturali, rinascerete”. Detto fatto. Il piccoletto, gracile e insicuro Jack cominciò a metamorfosarsi nel Jack tutto salute e tutto muscoli. “Mi inginocchiai e mi misi a pregare - racconta -. Dio, dammi la forza di stare lontano dai cibi che mi uccidono!”. Eliminò di colpo farina bianca e zucchero, convertendosi a frutta e verdura, e si dedicò alla scientifica ricostruzione del fisico, compulsando in biblioteca i trattati di anatomia. “Dopo appena due settimane mi sentivo completamente diverso!”. Rinato, appunto. Il ragazzotto snobbato dagli allenatori di football diventa un bodybuilder, che si sposta freneticamente tra i 50 Stati per collezionare medaglie ai concorsi, finché, nel 1936, sente che è arrivata l’ora di divulgare il suo segreto. E apre la famosa palestra, con ingombranti macchine per le braccia e le gambe disegnate da lui stesso, antesignane di quelle a controllo elettronico del XXI secolo. Adesso sono in mostra nella sua casa sulla costa, a Morro Bay, tra Los Angeles e San Francisco, con le saldature ben in vista, a dimostrare la natura di prototipi. [...]”» (“La Stampa” 30/9/2004).