Marina Terragni, "Io Donna" 25/9/2004 pagina 82, 25 settembre 2004
La prima kamikaze cecena Hava Baraeva, che si fece esplodere nel giugno del 2000 a diciassette anni, vista dalla giornalista russa Jiulija Juzik (autrice del libro "Le fidanzate di Allah"): «Orfana di madre, aveva lasciato la casa di suo padre per andare a vivere con un cugino, Arbi Baraev, capo della guerriglia, "bello come un diavolo", grande seduttore: il copyright delle kamikaze cecene è suo
La prima kamikaze cecena Hava Baraeva, che si fece esplodere nel giugno del 2000 a diciassette anni, vista dalla giornalista russa Jiulija Juzik (autrice del libro "Le fidanzate di Allah"): «Orfana di madre, aveva lasciato la casa di suo padre per andare a vivere con un cugino, Arbi Baraev, capo della guerriglia, "bello come un diavolo", grande seduttore: il copyright delle kamikaze cecene è suo. Arbi fece di Hava una fervente wahabita, le insegnò a vestire l’abito nero, la preparò alla morte per il jihad. Hava era solo una ragazzina innamorata. Quello che non poté l’amore, lo fecero gli stupefacenti. Nel filmato, pochi istanti prima del "sacrificio", gli occhi di Hava sono "vitrei. Occhi morti, ai quali sono ignoti il dubbio e la paura"» (Marina Terragni)