28 settembre 2004
solitaria tristezza Durante l’VIII secolo uomini e donne non vivevano insieme neanche dopo il matrimonio
solitaria tristezza Durante l’VIII secolo uomini e donne non vivevano insieme neanche dopo il matrimonio. Le relazioni coniugali prendevano la forma della ”visita del marito alla moglie”. Non si celebravano particolari cerimonie, né si davano banchetti. Non si poteva distinguere fra uno stato precedente alle nozze e uno seguente. Il matrimonio era qualcosa che si decideva unicamente in base alla consapevolezza dei contendenti; l’azione era l’unica prova d’amore. Mancando la censura della monogamia, spesso gli amanti vivevano vere e proprie ossessioni per la ”donna d’altri”. E le signore s’abbandonavano alle più voluttuose emozioni davanti all’ardore di chi chiedeva loro di "slacciarsi il corpetto". La parola amore veniva scritta con caratteri che significano ”solitaria tristezza”.