Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  settembre 28 Martedì calendario

La via dei kami Shintô (via degli dei), termine coniato nel VI secolo d.C. per distinguere i culti del Giappone antico dalla religione importata, il butsu-dô (via del Budda)

La via dei kami Shintô (via degli dei), termine coniato nel VI secolo d.C. per distinguere i culti del Giappone antico dalla religione importata, il butsu-dô (via del Budda). Gli dei dell’antica religione erano i kami: non tanto divinità, ma spiriti presenti negli elementi della natura, compreso l’uomo. I kami erano forze sovrannaturali possedute da un’infinità di esseri: prima di tutto le montagne, dall’alto delle quali giungeva l’acqua indispensabile per le coltivazioni. Accanto agli spiriti dei monti, dei campi e delle pietre, c’erano gli spiriti degli alberi, delle erbe, del riso, gli spiriti dei vari luoghi. Il kami infatti apparteneva al singolo essere naturale e al singolo luogo e qui era venerato: solo Inari, il kami del riso, e pochissimi altri erano venerati in quasi tutto l’Arcipelago.