Varie, 28 settembre 2004
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Sentimenti Vittorio
• Bomporto (Modena) 18 agosto 1918, Torino 27 settembre 2004. Calciatore. «Terzo di una mitica nidiata di cinque fratelli calciatori, quattro dei quali arrivati alla serie A. Interno dotato di un tiro poderoso, nella massima divisione - malgrado la lunga interruzione della guerra - con le maglie di Modena (esordio il 18 settembre 1938 contro il Liguria), Juventus, Lazio e Torino, giocò fino alla soglia dei 38 anni. Protagonista grintoso, gran lottatore, di lui si ricordano aspri duelli con il granata Eusebio Castigliano nei derby di fuoco con il Grande Torino dell’immediato secondo dopoguerra. Abbandonò l’attività al termine del 1955-’56, in serie A con 362 partite e 75 gol. L’unico successo della carriera la Coppa Italia edizione 1942, ottenuta con la Juventus nella doppia finale contro il Milan» (b.c., ”la Repubblica” 28/9/2004). «Ala, tornante, seconda [...] espressione di una generazione di calciatori che ha fatto la storia del nostro calcio a cavallo della seconda guerra mondiale. Fu tra i pochi a vestire, insieme al fratello portiere Sentimenti IV, sia la maglia della Juventus sia del Torino. Sentimenti III, il numero come distinguo dagli altri fratelli calciatori [...] Cresciuto nel Modena, Vittorio approdò alla Juventus nell’estate del ’40. Fu il precursore di una famiglia di campioni. Due anni dopo a Torino arrivò il fratello Lucidio [...] Vittorio per primo in bianconero e poi in granata, e così Lucidio qualche anno più tardi, dopo la tragedia di Superga, in un Toro che conobbe l’onta della prima retrocessione della sua storia. ”Ciccio” Sentimenti come Lucidio, detto Cochi, ha indossato dopo Modena e Juve anche la maglia della Lazio. Grande temperamento, spirito combattivo, eclettico e tatticamente utile sia come mezzala sia a centrocampo, Sentimenti III era dotato di fiuto del gol e tiro potente, tanto da presentarsi spesso alla conclusione sotto porta. Quando alla ribalta del nostro calcio salì il Grande Torino, Vittorio Sentimenti lasciò comunque un segno alla Juventus contribuendo alla vittoria della Coppa Italia nel ’42 e mettendo insieme 218 presenze e 70 gol tra campionato e Coppa Italia. Nell’estate del ’49 passò alla Lazio per far ritorno a Torino con la maglia granata tre anni più tardi prima di concludere a Modena, a oltre quarant’anni, una lunghissima carriera ricca di soddisfazioni» (f.bra., ”La Gazzetta dello Sport” 28/9/2004).