Varie, 26 settembre 2004
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Tornabuoni Lorenzo
• Roma 17 lulio 1934, Roma 24 settembre 2004. Pittore • «Non aveva fatto l’Accademia d’arte e così aveva imparato a dipingere copiando dai libri i grandi capolavori di Leonardo, Michelangelo e Raffaello. D’altra parte, avrebbe detto più tardi, “non si può certo copiare l’arte moderna ma soltanto i classici”. Il percorso artistico di Lorenzo Tornabuoni [...] comincia proprio da quelle copie, molte delle quali realizzate nello chalet che la sua famiglia (sua sorella è la giornalista e scrittrice Lietta) possedeva in Toscana. Dopo aver conseguito la maturità classica, Tornabuoni (che era nato a Roma nel 1934) si era iscritto alla facoltà di Lettere e filosofia, dove aveva seguito le lezioni di filologia romanza tenute da Roncaglia. Ma quelle copie avevano già lasciato il segno: e così Lorenzo avrebbe infine scelto l’arte. La sua prima mostra personale è del 1962, alla Galleria L’Obelisco di Irene Brin e Gasparo del Corso; il suo mondo, quello di Bernardo Bertolucci, Natalia Ginzburg, Alberto Moravia, Goffredo Parise, Cesare Garboli. Di lui avrebbe scritto Roberto Tassi: “È uno di quei pochi artisti per i quali dipingere è una questione di vita e di morte” mentre il suo stile sarebbe stato contrapposto a quello di Piero Guccione: “Lui è considerato un maestro del colore, io un disegnatore”. Poi con il tempo il suo stile sarebbe passato dalla figurazione a un astrattismo pieno di rimandi e di citazioni (da Signorelli a Schiele). “Un’invenzione formale” (l’avrebbe definita Pasolini) che somigliava ad “un affresco pieno di vuoti”» (R. C., “Corriere della Sera” 26/9/2004).