Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  settembre 25 Sabato calendario

«Li ricordo quei viaggi in treno: notte in vagone letto e poi una lunga giornata in carrozza. Quando finalmente arrivavamo in Sicilia il viaggio si trasformava in una processione festosa: ogni stazione una tappa, l’urlo dei tifosi che ci accoglieva, la gente che saliva sul treno per salutarci portando cassette di arance e dolci, l’arrivo a Palermo non era mai in orario

«Li ricordo quei viaggi in treno: notte in vagone letto e poi una lunga giornata in carrozza. Quando finalmente arrivavamo in Sicilia il viaggio si trasformava in una processione festosa: ogni stazione una tappa, l’urlo dei tifosi che ci accoglieva, la gente che saliva sul treno per salutarci portando cassette di arance e dolci, l’arrivo a Palermo non era mai in orario. Qualche volta per evitare troppe andate e ritorno, il calendario abbinava due trasferte consecutive al Sud: Palermo e Napoli, ad esempio. Allora la settimana di ritiro la facevamo a Taormina» (le trasferte in Sicilia della Juve anni Cinquanta raccontate da Giampiero Boniperti).