"la Repubblica" 23/9/2004 pagina 28, 23 settembre 2004
Fra gli atteggiamenti dei popoli primitivi verso l’adulterio femminile. Gli indigeni delle isole Trobriand percuotono anche fino alla morte le mogli che tradiscono il marito (prevista anche l’uccisione dell’amante)
Fra gli atteggiamenti dei popoli primitivi verso l’adulterio femminile. Gli indigeni delle isole Trobriand percuotono anche fino alla morte le mogli che tradiscono il marito (prevista anche l’uccisione dell’amante). Gli Zulù africani bastonano la moglie infedele con rami pieni di spine e le introducono un cactus nella vagina. I Muria africani credono che l’adulterio possa ridurre il raccolto, diminuire i poteri dei sacerdoti, uccidere i bambini e provocare l’attacco delle tigri alle greggi che pascolano. Tra gli eschimesi, invece, è pratica diffusa che i mariti sterili permettano alle donne di congiungersi con altri uomini; i Kaingang, una tribù indigena brasiliana, usano la stessa parola per indicare sia il sesso che il mangiare e l’idea del tradimento gli è sconosciuta