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 2004  settembre 22 Mercoledì calendario

Accolto dalla Cassazione il ricorso di una signora romana che voleva ridursi il seno per correggere una malformazione congenita e s’è ritrovata col suo problema irrisolto e un ulteriore danno estetico

Accolto dalla Cassazione il ricorso di una signora romana che voleva ridursi il seno per correggere una malformazione congenita e s’è ritrovata col suo problema irrisolto e un ulteriore danno estetico. Rimborsata dal chirurgo con 36 milioni e 377 mila di vecchie lire per l’intervento sbagliato, s’era poi rivolta alla Corte d’appello e in Cassazione chiedendo il pagamento di altri 25 milioni come risarcimento morale. E la sentenza le ha dato ragione.