Varie, 22 settembre 2004
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YUDHOYONO Susilo Bambang Pacitan (Indonesia) 9 settembre 1949. Politico. Presidente dell’Indonesia (dal 2004) • «Ex generale ed ex ministro per la sicurezza [
YUDHOYONO Susilo Bambang Pacitan (Indonesia) 9 settembre 1949. Politico. Presidente dell’Indonesia (dal 2004) • «Ex generale ed ex ministro per la sicurezza [...] Un volume dall’impegnativo titolo Il democratico [...] una minibiografia, ”il candidato” in copertina stampato a caratteri d’oro, ricca di fotografie [...] Ecco la foto di Sby appena uscito dall’accademia militare, nel 1973 sguardo timido nonostante fosse stato il migliore del suo corso, poi rieccolo nel 2000, quando, ministro, era stato insignito del ”bintang maha putera utama”, il più alto riconoscimento nazionale, che campeggia sull’uniforme insieme ad una ricca collezione di medaglie conquistate in quasi 25 anni di carriera. Qui è a Timor Est, un vero leader, impegnato ad istruire un plotone, poi con la famiglia ed i due figli, rilassato e sorridente con giacca di pelle, mentre suona il pianoforte o stringe la mano a Kofi Annan. Eccolo alla Mecca con la moglie, o mentre ascolta assorto un esponente islamico. [...]» (Alessandro Bertellotti, ”Avvenire” 21/9/2004). «Ex ministro della Sicurezza di Sukarnoputri [...] noto familiarmente come ”Sby” dalle sue iniziali, è ricordato in particolar modo nelle cancellerie occidentali per il discorso che fece, da ministro per la Sicurezza, nell’ottobre del 2003, nel primo anniversario dell’attentato di Bali, costato la vita a 202 persone. In quell’occasione, promise una lotta senza quartiere contro il terrorismo come mai nessun altro leader politico indonesiano aveva fatto. [...] Nato nel 1949 nella provincia di Giava orientale, Yudhoyono è soprannominato anche ”il generale che pensa”, qualità che non piace ai suoi detrattori, che scambiano la sua riflessività con indecisione. Figlio di un generale dell’esercito, si è congedato dall’accademia militare indonesia nel 1973, due anni prima che le truppe di Giacarta invadessero Timor Est. Nel 1999, anno dell’indipendenza della provincia, ricoprì l’incarico di capo degli Affari territoriali, direttamente alle dipendenze del generale Wiranto, incriminato con l’accusa di crimini contro l’umanità per la repressione a Timor Est. Tuttavia, queste accuse non lo hanno mai sfiorato, dal momento che non ha mai fatto parte della stretta cerchia di militari coinvolti nelle violenze. Promosso generale a quattro stelle, nel 2000 lasciò l’esercito per entrare nel governo di Abdurrahman Wahid, dal quale prese le distanze un anno dopo, quando il presidente, messo in stato d’accusa dal Parlamento, gli chiese di proclamare lo stato d’emergenza: Yudhoyono si dimise [...]» (e. st., ”La Stampa” 5/10/2004).