(Margherita De Bac, ཿCorriere della sera 21/9/2004. pag. 16)., 21 settembre 2004
La sana giornata alimentare stabilita dalla «dieta di Stato», elaborata da un gruppo di lavoro nominato dal ministro della Salute Girolamo Sirchia, e calcolata in base alla divisione giornaliera tra carboidrati (55 per cento), grassi (30) e proteine (15): a pranzo, pasta al pomodoro, vitello ai ferri, verdura cotta e frutta; per cena purea di patate, formaggio fresco, verdure crude e frutta
La sana giornata alimentare stabilita dalla «dieta di Stato», elaborata da un gruppo di lavoro nominato dal ministro della Salute Girolamo Sirchia, e calcolata in base alla divisione giornaliera tra carboidrati (55 per cento), grassi (30) e proteine (15): a pranzo, pasta al pomodoro, vitello ai ferri, verdura cotta e frutta; per cena purea di patate, formaggio fresco, verdure crude e frutta. Le combinazioni sane tra i diversi alimenti sono calcolate grazie a una piramide a cinque piani nella quale sono distribuiti i cibi di cui ci nutriamo quotidianamente: in cima, i più grassi (dolci e alcol), in fondo quelli più dietetici (frutta e verdura). Inoltre, nello studio gli esperti del ministero non hanno mai usato il termine "porzione" (che richiama il concetto negativo di obbligo a rispettare una determinata alimentazione) e lo hanno sostiuito con la "quantità benessere", "Qb", nuova unità di misura del nutrirsi correttamente.