Silvia Fumarola, "la Repubblica" 20/9/2004 pagina 34, 20 settembre 2004
Neri Marcorè fa sapere di essersi avvicinato alla fiction ”E poi c’è Filippo” (in cui interpreta un autistico), «in maniera scientifica, studiando la sindrome di Asperger
Neri Marcorè fa sapere di essersi avvicinato alla fiction ”E poi c’è Filippo” (in cui interpreta un autistico), «in maniera scientifica, studiando la sindrome di Asperger. Prende il nome dal medico che l’ha descritta, nel 1944, ma è un autismo particolare perché spesso nell’infanzia, i disturbi non vengono riconosciuti così si considera il bambino che ne è affetto "pigro", "originale". Stranezze che nell’età adulta, vista l’incapacità di assumersi qualsiasi responsabilità, creano invece problemi gravissimi nel lavoro e in famiglia»