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 2004  settembre 20 Lunedì calendario

CHIABOTTO

CHIABOTTO Cristina Moncalieri (Torino) 15 settembre 1986. Conduttrice tv. Miss Italia 2004 • «Bella, anzi bellissima. Fisico statuario (è alta 1,82), capelli biondi, occhi celesti, un largo e dolce sorriso. [...]» (Maria Corbi, ”La Stampa” 20/9/2004). «Con la sua solarità, semplicità e disciplina [...] ha battuto la sexy Loredana Cannata nella finalissima della seconda edizione di Ballando con le stelle, il varietà abbinato alla lotteria Italia condotto da Milli Carlucci e targato Raiuno- Ballandi. Per Cristina, in coppia con il maestro Raimondo Todaro, il consenso è stato plebiscitario: nell’ultima votazione la baby-coppia di Ballando (19 anni Cristina e 18 Raimondo) ha battuto con il 58% delle preferenze del pubblico da casa Loredana Cannata e Samuel Peron (42%). Forte della popolarità acquisita nell’anno da miss Italia, Cristina ha vinto nonostante la giuria tecnica, presieduta da Bruno Vespa, abbia leggermente favorito la Cannata, agevolata sul fronte tecnico dal fatto di essere più bassa della statuaria Chiabotto, alta 1 metro e 82. Ribatezzati ”la coppia del sorriso”, la miss piemontese e il siciliano Todaro hanno raccolto voti da tutta Italia, lasciandosi alle spalle, turno dopo turno, le altre coppie arrivate in finale: Stefano Masciarelli- Francesca Vispi, Vincenzo Peluso-Natalia Titova e Fabio Fulco-Claudia Nicolussi. [...]» (s.n., ”La Stampa” 28/11/2005). «Il fenomeno è singolare e lievemente inquietante: Cristina Chiabotto, a seguito di attenta investigazione, piace a tutti. Non ha nemici neppure al suo paese, Borgaro Torinese. Le amiche l’adorano, i genitori e la nonna Maria neanche a dirlo, il sindaco ne tesse le lodi, il lattaio e la barista ne cantano le virtù, la madrina Loredana si commuove al solo nominarla. Un paese che si è trasformato in macchina da voti, complice la pro loco, con un comitato pro-elezione di Cristina, tutte le tredicimila anime chiamate al volantinaggio, incrollabili nel seguire l’assunto: ”Conoscere Cristina equivale ad amarla”. Persino la sorellina Serena [...] costretta a portarsi dietro il fardello di una sorella famosa e bella, invece di tentare l’omicidio piange per la tristezza di vederla troppo lontana da lei. Una melassa digeribile unicamente perché autentica. Lo si capisce parlando con la famiglia [...] Famiglia bella quella dei Chiabotto, papà Giuseppe è geometra con un suo studio avviato, mamma commercialista, ora anche agente della figlia: ”La seguo io, di altri non abbiamo bisogno, altrimenti non ci divertiremmo più e invece noi stiamo vivendo questo sogno con enorme allegria”. [...] quando si chiede ai suoi amici quale è il segreto di questa ragazza che piace a uomini e donne, grandi e bambini, inequivocabilmente rispondono: ”La simpatia e la semplicità. Vai per strada la mattina presto e lei rivolge un saluto a tutti, non è mai cambiata, per noi è la solita Cri”. L’amica del cuore Flavia dice: ”Il bello è che lei sdrammatizza e ha un dono, la capacità di ascoltare. Siamo amiche fin dalle elementari all’Istituto Maria Ausiliatrice, abbiamo giocato e poi viaggiato insieme. Lei è accondiscendente, io più prepotente. La sua bellezza per me non è mai stato un problema. Lei invece in alcuni casi avvertiva d’essere tenuta a distanza da alcune compagne forse invidiose”. [...]» (Michela Tamburrino, ”La Stampa” 5/1/2006).