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 2004  settembre 19 Domenica calendario

Elmi Maria

• Giovanna. Nata a Roma il 25 agosto 1940. Annunciatrice tv. «Entrata in Rai nel 1968, si è imposta immediatamente per la freschezza della presenza e la simpatia dei modi. La sua popolarità è cresciuta all’inizio degli anni ’70, quando ha condotto insieme al cantante Mal la trasmissione della Tv dei ragazzi Il dirigibile: nel programma interpretava la fata ”Azzurrina”, da cui le è venuto il soprannome di ”fatina”. Nel 1976 è stata il primo volto a colori della tv italiana e alla fine dello stesso anno un sondaggio l’ha rivelata come il personaggio televisivo più amato dagli italiani. In forza della grande popolarità è stata chiamata a condurre al fianco di Mike Bongiorno le edizioni 1977 e ’78 del Festival di Sanremo. [...] Nel 1986 le è stata affidata la rubrica turistica Sereno variabile, che ha presentato assieme a Osvaldo Bevilacqua fino all’inizio degli anni ’90. In seguito la sua popolarità televisiva è decaduta completamente [...]» (Televisione, a cura di Aldo Grasso, Garzanti 2002). «’C’era una volta una ’fatina’”. Capelli lunghi, biondi, tratti delicati, sorriso di rigore. Tutto in formato mignon. La fatina compariva sul video e dolcemente istruiva milioni di spettatori incantati dalla sua grazia su cosa, di lì a poco avrebbe propinato loro la scatola magica della tv. Erano i tempi delle ”signorine buonasera”, e Maria Giovanna Elmi era in prima fila. Adorata da nonne e nipotini, invidiata da coetanee sospettose davanti a tanta eterna giovinezza. Perché, come Dorian Gray, anche Elmi restava miracolosamente integra, sempre uguale a se stessa. Nessuno quindi si stupì quando il 13 dicembre del ’93, a 53 anni, sposò, tra nevi e caprioli, il suo principe azzurro, l’industriale friulano Gabriele Massarutto. Per la Barbie bonsai l’inizio di una nuova vita. Tv solo part-time, qualche incursione turistica in Sereno variabile, qualche telepromozione... Così fino a [...] quando, riesumata la bacchetta magica, con un colpo solo riesce a trasformarsi da fatina pensionata in fatina presidente di uno dei teatri più importanti d’Italia, lo Stabile del Friuli Venezia Giulia, la sala di prosa più grande d’Europa, 1500 posti, 10 mila abbonati [...]» (Giuseppina Manin, ”Corriere della Sera” 5/10/2004). Michele Serra: « possibile, anzi probabile, anzi certo che la notizia sia vera. [...] Ma io ho deciso ugualmente di non crederci, perché ci sono cose che il cervello umano non è in grado di recepire. La mia decisione è irrevocabile. Per la cronaca, per gli archivi, per la storia del teatro e della cultura europea, Maria Giovanna Elmi è presidente dello Stabile di Trieste. Ma per me, no. Avrà certamente un ufficio, uno stipendio, una segretaria, parteciperà a riunioni, incontrerà registi e attori, firmerà carte, prenderà decisioni. E tra cent’anni, nel Parnaso della cultura triestina, la Elmi siederà tra Svevo e Magris. Per il mondo intero, Elmi è presidente di un Teatro stabile tra i più importanti d´Italia. Secondo me, però, no» (Michele Serra, ”la Repubblica” 19/9/2004).