18 settembre 2004
«Albertini dovrebbe forse ricordare nomi come quelli di Antonio De Falchi, giovane tifoso romanista che da una trasferta a Milano non è mai tornato, o come quello di Vincenzo Spagnulo, genoano ucciso a Marassi (ancora da tifosi del Milan, ndr)
«Albertini dovrebbe forse ricordare nomi come quelli di Antonio De Falchi, giovane tifoso romanista che da una trasferta a Milano non è mai tornato, o come quello di Vincenzo Spagnulo, genoano ucciso a Marassi (ancora da tifosi del Milan, ndr). E magari dovrebbe pensare con inquietudine a un motorino piovuto giù dagli spalti di San Siro. Oppure tornare con la memoria al petardo che centrò Tancredi in un Milan-Roma del 1987 o a un Milan-Salisburgo di Champions League ’94-’95, con il portiere austriaco Konrad colpito e due giornate di squalifica di San Siro. La stessa squalifica che toccò all’Inter dopo una partita con l’Alaves, nella coppa Uefa 2000-2001, terminata con centinaia e centinaia di seggiolini sul terreno di gioco. Per non parlare infine di una monetina che colpì Longo in un Inter-Cagliari degli anni ’60» (la risposta del sindaco di Roma Walter Veltroni al collega milanese che aveva celebrato la superiore civiltà dei suoi concittadini allo stadio).