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 2004  settembre 17 Venerdì calendario

Cipriani Giacomo

• Bologna 28 ottobre 1980. Calciatore. Esordio in A il 19 dicembre 1999 (Perugia-Bologna 3-2). Nel gennaio 2000 va a Lecce (A), a giugno ritorna in rossoblù dove resta fino al 2003. Poi Piacenza (B) e Samp. Ancora Bologna dal giugno 2004 al dicembre 2007. Avellino e Rimini (in B) le ultime due squadre prima di accettare la proposta della Spal • «Scuola rossoblù, già, e di lui da subito si dice un gran bene: nell’ottobre del ”99, in Coppa Uefa, spara un missile da quaranta metri nel ”sette” dello Zenit San Pietroburgo, sembra nata una stellina, di un metro e novanta. Si procede, panchina e scuola, ritmi sempre più alti e l’approdo definitivo in prima squadra: siamo nel campionato 2000-2001, in panchina c’è Francesco Guidolin, davanti a Cipriani gioca Julio Cruz [...]. Cippo, il suo soprannome, aspetta un girone intero [...] il 17 febbraio del 2001, si gioca a San Siro, Milan-Bologna, l’inizio è quasi scontato, 2-0 con doppietta di Andriy Shevchenko, il resto invece non ha nulla di banale. Perché Giacomo Cipriani, partenza da titolare, nel secondo tempo comincia il proprio show: prima rete al 55’, la seconda al 75’ mettendo a disagio addirittura Paolo Maldini. San Siro s’interroga, chiede lumi su quel ragazzo biondo, capelli corti, lungo così e coi piedi che raccontano sempre buone cose: il match finisce tre a tre perché poi Signori firma il sorpasso e Sala il pareggio, ma il Cippo, quella sera, ha un solo pensiero, uno soltanto: Niccolò Galli. La dedica della sua doppietta non è per altri, dai genitori in giù, è per l’amico, il compagno scomparso una settimana prima in un maledetto incidente stradale. Testa e gambe, ”sto ragazzo. Con un’ascesa portentosa addosso, fino a quando quel ginocchio non regala più carezze: il 28 agosto 2001 Giacomo si opera, questioni di cartilagine e di un anno e mezzo passato fra Isokinetic, palestra, piscina, corse, risalite, ricadute allarmanti e riemersioni di carattere. Poco alla volta vince la battaglia, riappare in prima squadra e, guarda caso, torna in campo poco più di due anni dopo proprio a San Siro, contro il Milan, 17 maggio 2003. [...]» (Matteo Dalla Vite, ”La Gazzetta dello Sport” 17/9/2004).