15 settembre 2004
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Rhodes Zandra
• Nata a Chatham (Gran Bretagna) nel 1940. Stilista. «Usa se stessa come un canovaccio: ”Sono passata dal blu al verde acido al viola. Poi ho scoperto che il fucsia mi dona di più. Inoltre ha il pregio di durare a lungo, sui capelli”. [...] eccentrica stilista britannica che negli anni ’70 vestiva Freddie Mercury, Diana Ross, Bianca Jagger e Jackie Onassis. Un’icona vivente del glam rock che, per non scivolare nello scantinato dei ricordi, si è costruita un tempio come estensione della propria immagine: il Fashion and Textile Museum (FTM) di Londra. All’83 di Bermondsey Street, è un edificio rettangolare rosa e arancio che spicca in mezzo a un agglomerato di casette grigie fumo come fosse un faro. Merito di Ricardo Legorreta, vivace colorista messicano. Prima di avere il suo sì, Zandra ha dovuto trovare i fondi che il governo di Sua Maestà le ha negato: ”Avevo conservato 3 mila delle mie creazioni e volevo che i londinesi le vedessero”, racconta: ”Così ho venduto la mia casa di Notting Hill e ho comprato l’ex magazzino che ho trasformato nell’FTM. Ma i finanziamenti non sono mai arrivati e ho impiegato sette anni per raggranellare abbastanza sterline”. Ora vive nell’attico in cima al museo della moda e ha affittato quattro degli appartamenti che ha ricavato dal building. Negli altri ospita gli aspiranti stilisti che lavorano nel suo atelier al secondo piano. [...] Il suo marchio ha debuttato nel 1969 anche grazie alle mille sterline che Vanessa Redgrave investì nel suo negozietto: lei la ripagò creando una stoffa con su scritto ”We love you Vanessa”. Divenne famosa per le sue stampe disegnate a mano: piume, linee grafiche e fiori esotici sbocciavano su delicati satin dando forma ad abiti impalpabili. Nel ’77, ”Vogue” America la proclamò ”regina del punk” perché era stata la prima a osare spille da balia su sete strappate ad arte. Ma l’innamoramento minimalista dei ’90 la relegò nell’oblio e lei si consolò agghindando per le feste i reali: Lady Diana, le principesse Margaret e Anna. Aspettò: ”Finché non mi accorsi che Prada era stata ispirata da una delle mie stampe costellate di rossetti. Capii di essere di nuovo una fonte creativa”. Oggi Kelly Osbourne si veste con i suoi capi vintage e Sarah Jessica Parker li indossa in Sex and the City. Ed è Zandra revival in Giappone, Spagna, Italia e America: l’Opera di San Diego le ha commissionato i costumi. Come ci è riuscita? ”Lavoro tutti i giorni, tranne che a Natale. Vado a dormire con il trucco, mi sveglio alle 6.30 e se sono in ritardo mi lavo solo metà faccia. Ci vuole troppo tempo per crearsi un look tutte le mattine”» (Ilaria Bellantoni, ”L’Espresso” 14/8/2003).