13 settembre 2004
Tags : Bridget. Moynahan
Moynahan Bridget
• Nata a Binghamton (Stati Uniti) il 21 settembre 1972. Attrice. «Quando è sullo schermo, con quelle gambe infinite e quel corpo da gazzella uniti a due occhi scuri, intensi e intelligenti, ha tutti gli attributi della femme fatale, di quelle donne che con un sorriso e la mossa giusta sanno sempre come ottenere dagli uomini ciò che vogliono. [...] quando a 18 anni ha messo piede in un’agenzia di modelle lo ha fatto solo perché un’amica le aveva chiesto di accompagnarla. Cresciuta nella cittadina di Longmeadow, nel Massachusetts, Bridget non aveva mai letto un giornale di moda. Era un’atleta, le piaceva giocare a basket e a calcio. Finito il liceo: la moda, appunto. ”Ho pianto tutto il viaggio verso Manhattan”, ricorda. Ricorda anche, passato il primo choc, anni belli e spensierati. Le copertine di giornali come ”Self”, ”Glamour”, ”Fitness” e ”New Woman”, i viaggi a Parigi e Milano, i soldi facili con la pubblicità di saponi e creme. Ma arrivata a 25 anni le mancava qualcosa. ”Mi sentivo vuota, avevo il bisogno di stimoli diversi”, spiega. Era giunta l’ora di tornare agli studi, ma all’ultimo momento prese una decisione diversa, dandosi un limite di tre anni per provare a fare l’attrice. Due anni dopo è stata presa per interpretare la parte di Natasha, la bellezza di ghiaccio che soffia via Mr. Big a Sarah Jessica Parker in Sex and the City. L’avevano scritturata per due episodi, ma Bridget restò due stagioni. ”Una bella soddisfazione, anche se la gente odiava così tanto Natasha che per strada c’era sempre qualcuno che mi insultava e che mi dava della prostituta”. Grazie alla televisione la Moynahan è stata poi scritturata per una serie di film che hanno fatto di lei uno dei volti più promettenti di Hollywood. stata una delle sexy-bariste in Le ragazze del Coyote Ugly, poi la compagna di John Cusack in Serendipity, quindi la dottoressa che quasi perde la vita in un’esplosione nucleare in Al vertice della tensione, il film tratto dalla serie sull’analista della Cia Jack Ryan in cui la parte del protagonista è passata da Harrison Ford a Ben Affleck. [...] Modesta, timida e anche un po’ insicura, la ex-modella continua a sedurre più con il fascino di quella che gli americani chiamano ”la ragazza della porta accanto” [...]» (Lorenzo Soria, ”L’Espresso” 20/3/2003).