Varie, 13 settembre 2004
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Pompedda MarioFrancesco
• Ozieri (Sassari) 18 aprile 1929, Roma 18 ottobre 2006. Cardinale • «[...] insigne giurista, per anni prefetto del Supremo Tribunale della Signatura Apostolica, la cassazione vaticana [...] era uno dei massimi esperti di diritto e di morale, aperto al dialogo e al confronto anche su tematiche delicate come i diritti delle coppie di fatto e dei single. [...]» (’la Repubblica”. 19/10/2006) • «Era cardinale dal febbraio 2001. Era stato avvocato della Rota Romana, fino a diventarne decano. Ha insegnato nelle Università Gregoriana e della Santa Croce. Tra le sue pubblicazioni, un commento ”scientifico” alla costituzione apostolica sull’elezione del papa promulgata nel 1995, della quale era stato il principale estensore. Altra materia calda sulla quale si era impegnato è la revisione del processo per il riconoscimento della nullità dei matrimoni: ma qui – a differenza di quanto era avvenuto con la riforma del Conclave – le sue proposte di rinnovamento (voleva una riduzione dell’aspetto giudiziario della procedura, per dare un maggiore ruolo ai convincimenti personali delle ”parti”) non furono accettate da papa Wojtyla, che optò per la conferma delle norme tradizionali. Sosteneva che le nomine dei vescovi dovessero avvenire sulla base di una ”consultazione” molto più ampia del ”popolo di Dio”. In occasione del referendum sulla fecondazione assistita, prima che la Cei optasse per il ”non voto”, aveva pubblicamente affermato di ritenere l’astensione ”meno opportuna” dal punto di vista della ”partecipazione democratica alla vita pubblica”. Sulle coppie di fatto aveva sostenuto che esse ”appunto” costituivano ”un fatto” e dunque ”il legislatore potrà e dovrà regolare diritti e doveri che ne nascono”» (Luigi Accattoli, ”Corriere della Sera” 19/10/2006).