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 2004  settembre 12 Domenica calendario

Salvi Victor

• Chicago (Stati Uniti) 1920. Musicista. Imprenditore • «La prima arpa firmata Salvi nasce in un piccolo laboratorio di New York nel 1954. l’epoca in cui Victor Salvi, figlio di un abile liutaio veneziano trapiantato prima in Basilicata poi negli Stati Uniti, è un affermato arpista della Philharmonic Orchestra di New York. Grazie alla partecipazione ad alcuni concerti accanto a Edward Vito, arpista lucano anch’egli immigrato, conosce il maestro Arturo Toscanini che presto lo nomina prima arpa della Nbc Orchestra da lui diretta. Una carriera folgorante tra l’arpa e la liuteria, le grandi passioni di famiglia, a partire dai genitori Rodolfo Salvi e Apollonia Paoliello, partiti da Viggiano, piccolo comune della Campania dove su 3500 abitanti almeno trecento suonano l’arpa, per tentare la fortuna in America all’inizio del secolo scorso. Victor è l’ultimo di sei fratelli. Il maggiore, Albert, è stato definito dal celebre Nicanor Zabaleta come ”il più grande arpista di tutti i tempi”. La sorella Aida, anche lei arpista dell’Opera di Chicago e compositrice, avvia il giovane Victor agli studi musicali. Da allora, il musicista coltiva il sogno di costruire un’arpa che superi in qualità del suono e manifattura quelle esistenti. Uno strumento capace di ”suonare in modo dolce come un sussurro, ma con la potenza e le svariate sfumature di un’intera orchestra”. Il primo prototipo nasce con la collaborazione di alcuni artigiani. Ma la ricerca di Victor non si ferma e, nel ”56, lo porta a lasciare gli Stati Uniti per trasferirsi in Italia a Genova, dove fonda la sua azienda, nella cinquecentesca Villa Maria. Passano gli anni e l’arpa Salvi si afferma nel mondo della musica come strumento di qualità superiore per suono e affidabilità. Per ospitare una produzione che oramai deve soddisfare arpiste e arpisti di tutto il mondo, serve una nuova sede. Spintosi nell’entroterra per cercare il territorio ideale per ospitare una fabbrica di arpe, Salvi scopre il Saluzzese dove impianterà il nuovo laboratorio. La ”Salvi Harps” diventa la prima al mondo per quote di mercato, immagine e prestigio. Produce circa trecento arpe a pedali e un migliaio di strumenti di studio. [...]» (’La Stampa” 12/9/2004).