Antonella Torra, ཿLa Stampa 12/9/2004;, 12 settembre 2004
Il Centro Studi Fructan da Eta Meta Research ha elaborato alcuni profili tipo del turismo termale: i ”pavoni” (60 per cento uomini), narcisi per autonomasia, «amano farsi guardare e gongolano se il massaggiatore dice loro che sono già perfettamente tonici»; i ”castori” (soprattutto donne), «capaci di crearsi un ruolino di marcia degno di un’operazione militare, riescono a far coincidere la fine di un massaggio con una seduta di talassoterapia, l’inizio di un allenamento con i pesi alla fine di una lezione di stretching»; i ”muli”, vittime di questa moda dilagante della vacanza in beauty (90 per cento uomini), «sono obbligati dalla compagna e si trascinano tra una cabina e l’altra, sognando di essere al bar tra fumo, patatine e commenti sul campionato»
Il Centro Studi Fructan da Eta Meta Research ha elaborato alcuni profili tipo del turismo termale: i ”pavoni” (60 per cento uomini), narcisi per autonomasia, «amano farsi guardare e gongolano se il massaggiatore dice loro che sono già perfettamente tonici»; i ”castori” (soprattutto donne), «capaci di crearsi un ruolino di marcia degno di un’operazione militare, riescono a far coincidere la fine di un massaggio con una seduta di talassoterapia, l’inizio di un allenamento con i pesi alla fine di una lezione di stretching»; i ”muli”, vittime di questa moda dilagante della vacanza in beauty (90 per cento uomini), «sono obbligati dalla compagna e si trascinano tra una cabina e l’altra, sognando di essere al bar tra fumo, patatine e commenti sul campionato».