12 settembre 2004
Tags : Feroze Farooq. Khan
Khan FerozeFarooq
• Nato a Basti Danishmandan (India) il 9 settembre 1904, morto il 20 aprile 2005. Giocatore di hockey prato. Medaglia d’Oro ad Amsterdam 1928. «Per i Giochi del ’28, la squadra venne formata a Calcutta: partì in veliero il 10 marzo da Bombay con due dirigenti e un giornalista, e pochi soldi, guadagnandone un po’ con alcuni incontri-esibizione durante le soste del viaggio, e sbarcò a Portsmouth; in Inghilterra giocò 11 partite in preparazione, perdendo una sola volta, 2-1 a Aldershot con le riserve in campo, contro i migliori britannici. Per evitare l’onta di una sconfitta contro la colonia, la Gran Bretagna rinunciò ai Giochi di Amsterdam. Stella della squadra era Dhyan Chand Bais, 22 anni, un portalance nel 41 reggimento di fanteria del Punjab: segnò 4 dei 6 gol della partita inaugurale con l’Austria, che il 17 maggio aprì i Giochi. Alla fine furono 14 su 29 al suo attivo, in una cavalcata trionfale senza neppure un gol subito, conclusa con il 3-0 agli olandesi davanti a 24.000 persone. [...] Feroze Farooq, era nato a Basti Danishmandan, il 9 settembre 1904, veniva dal cricket e aveva giocato fin da piccolo a hockey con i rami d’albero. ”Ero veloce ed ero determinato. Quando avevo 13 anni, il mio insegnante, Swami Jagannath, mi disse che non avevo speranze di diventare un buon giocatore. Seppi che al cinema davano un incontro di hockey, ci andai e studiai i più bravi: volevo essere come loro e ci riuscii”. Entrato al college di Lahore, era diventato un bravo centravanti; i selezionatori gli chiesero di giocare mezzo destro accanto al grande Chand, il cui ruolo di punta centrale era intoccabile. Khan accettò di malavoglia; durante il torneo di Amsterdam era in cattive condizioni, e contrariato per il ruolo assegnato, sicché giocò solo due partite, segnando fra l’altro 5 gol al Belgio, e saltò la finale. ”Non avevamo molti soldi, e dovevamo ripartire quasi subito: dell’Olimpiade, quindi, non vedemmo quasi nulla, a parte il calcio, che mi sembrò però troppo violento”. Era certo di venire selezionato anche per Los Angeles 1932, ma fu lasciato fuori per non infastidire Chand; continuò a giocare fino al 1942, ma non appena il Pakistan divenne nazione, lasciò l’India per trasferirsi a Lahore. Fondò anche il primo club afghano di hockey, e nel ’56 fu nominato selezionatore del Pakistan. Durante i suoi 9 anni da c.t., il Pakistan riuscì nell’impresa di battere gli indiani prima ai Giochi Asiatici del ’58, poi all’Olimpiade: 1-0 a Roma, la storia che cambia. Il figlio, Farooq Feroze come il padre, ha guidato la federazione del Pakistan, oltre ad essere stato comandante delle forze aeree del Paese [...]» (’La Gazzetta dello Sport” 11/9/2004).