Federico Ferrazza e Nicola Nosengo, Macchina del Tempo, settembre 2004 (n.9), 11 settembre 2004
Quanti soldi ci vogliono davvero per essere considerati «smodatamente ricchi»? Fino a qualche anno fa, nel nostro Paese, questa etichetta spettava soltanto ai ”miliardari”, nel senso di quelle persone che possedevano almeno un miliardo di lire
Quanti soldi ci vogliono davvero per essere considerati «smodatamente ricchi»? Fino a qualche anno fa, nel nostro Paese, questa etichetta spettava soltanto ai ”miliardari”, nel senso di quelle persone che possedevano almeno un miliardo di lire. Ma questo ordine di grandezza è cambiato molto nel corso degli anni a causa dell’inflazione. Solo all’inizio degli anni Settanta il potere di acquisto effettivo della lira era cinque volte superiore rispetto a quello del 2002, quando la valuta è uscita di scena. Quindi con 200 milioni di lire si era già ricchissimi. Nel 1950 bastavano 30/35 milioni di lire per vivere come un miliardario odierno: all’inizio del secolo alla stessa ricchezza corrispondevano 50 mila lire. Tornando indietro fino al 1860, anno dell’Unità d’Italia, 10 mila lire corrispondevano grossomodo a quel fatidico miliardo. Oggi, da quando la lira è andata in pensione e l’unità di misura è l’euro, si dovrebbe piuttosto tornare a parlare di ”milionari”.