Varie, 10 settembre 2004
Tags : Aloisio Lorscheider
Lorscheider Aloisio
• Porto Alegre (Brasile) 8 ottobre 1924, Porto Alegre (Brasile) 23 dicembre 2007. Cardinale • «Entrato a nove anni nel seminario minore dei Francescani di Taquari, si trasferì poi a Divinópolis equi compì gli studi di filosofia e teologia. A 18 anni vestì il saio francescano e quattro anni più tardi, il 13 marzo 1946, emise i voti solenni. Ordinato sacerdote il 22 agosto 1948, fu incaricato di insegnare latino, tedesco e matematica nel seminario di Taquari, e qui rimase fino a quando i suoi superiori non lo inviarono a specializzarsi in teologia dogmatica nel Pontificio Ateneo Antonianum di Roma, dove si laureò nel 1952. Rientrato in Brasile, gli fu affidato l’insegnamento di teologia dogmatica nel seminario francescano di Divinópolis nello stato di Minas Gerais, incarico che conservò fino al 1958. Nello stesso periodo ricoprì importanti cariche nel suo ordine, ed intervenne con qualificati saggi su riviste brasiliane nel dibattito sui fondamentali problemi della teologia. La sua produzione scientifica indusse i superiori maggiori dell’ordine francescano a richiamarlo a Roma quale professore del Pontificio Ateneo Antonianum. Nei quattro anni del suo secondo soggiorno in Italia affiancò all’insegnamento un attivo impegno pastorale, soprattutto nelle organizzazioni giovanili cattoliche, tra cui la Federazione Universitaria Cattolica Italiana. Il 3 febbraio 1962 fu nominato Vescovo di Santo Angelo e consacrato il successivo 20 maggio. Nella diocesi brasiliana di Santo Angelo, dove rimase per più di undici anni, diede prova di grandi capacità organizzative e di notevole impegno pastorale: diede impulso al seminario, instaurò un vivo rapporto con i sacerdoti ed i fedeli, intraprese una costante e sistematica visita alle parrocchie, nelle quali amministrava personalmente i sacramenti, inclusa la penitenza. Già membro della commissione teologica della conferenza episcopale brasiliana, fu successivamente chiamato a ricoprirvi incarichi sempre più importanti fino ad esserne eletto presidente, carica nella quale è stato più volte riconfermato. Dal 1971 è stato anche membro del Consiglio della segreteria generale del Sinodo dei vescovi. Nominato Arcivescovo di Fortaleza il 26 marzo 1973, proseguì il suo ministero pastorale, prestando particolare cura al clero, nel quale rinvigorì la comunione ecclesiale e lo slancio missionario. Già vice-presidente del Consiglio episcopale latino-americano (CELAM) ne divenne presidente nel 1975, succedendo all’arcivescovo Pironio chiamato a ricoprire importanti incarichi a Roma. Nel 1977 è stato Relatore della IV Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi, sul tema "La catechesi oggi, con particolare riguardo ai fanciulli e ai giovani". L’11 luglio 1995 è stato nominato Arcivescovo di Aparecida. Dal 28 gennaio 2004 è Arcivescovo emerito di Aparecida (Brasile). Da Paolo VI creato e pubblicato cardinale nel Concistoro del 24 maggio 1976, del Titolo di S. Pietro in Montorio» (www.vatican.va, Sala Stampa della Santa Sede).