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 2004  settembre 08 Mercoledì calendario

PARI Simona

PARI Simona Bologna 6 giugno 1975. Una delle due volontarie italiane rapite in Iraq il 7 settembre 2004 (liberate il 28, l’altra era Simona Torretta, perciò l’uso di chiamarle «le simone») • «“Le storie capitano solo a chi sa raccontarle”. Simona Pari [...] cita spesso Paul Auster a chi le chiede la ragione del suo spingersi in luoghi lontani e pericolosi, ma la sua vocazione da cronista colta e curiosa è stata da tempo sostituita dal senso di responsabilità nei confronti delle persone che ha conosciuto lavorando nel campo dei progetti umanitari all’estero [...] Giornalista pubblicista dal ’97, cominciò scrivendo per il “Corriere di Rimini [...] le storie è andata a cercarsele fin dal 2001 nei Balcani, ma ha trovato ben altro da fare che scrivere. “Devo finire un progetto”, ha detto al padre che cercava di dissuaderla prima di partire per l’Iraq. E l’impegno umanitario ha preso il sopravvento nella ragazza che non faceva mistero delle sue idee pacifiste e contrarie all’intervento in Iraq, come dimostrano le foto spedite alla famiglia: lei sorridente in mezzo ai duecento bambini della scuola di Jameela - il quartiere di Baghdad a due passi da Sadr City - rimessa in piedi grazie ai suoi sforzi nell’ambito del progetto Saif Hulu-Estate felice di cui è coordinatrice e responsabile. [...] Diplomata al liceo linguistico, laureata in Filosofia all’Università di Bologna, dopo un’esperienza professionale come portavoce per l’allora sottosegretario Marco Minniti ha trascorso quasi un intero anno come volontaria per portare sollievo alle popolazioni di Kosovo, Albania e Montenegro ha svolto, nel 2002 ha lavorato per conto dell’organizzazione umanitaria Save the children: nell’Afghanistan del dopo guerra, a Kabul, e nei campi profughi del nord del Pakistan a occuparsi con donne e bambini di strada. La prima sua esperienza di emergenza, una svolta. A Roma ha frequentato un master in Cooperazione per lo sviluppo che prevedeva altri stage all’estero. Davanti a una “rosa” di offerte ha scelto l’Iraq “perché - diceva - è un paese di fortissima transizione, enormi potenzialità, che vanno sostenute”. Tradotto: dava speranza a un popolo che più conosceva più amava come dimostrano le sue sporadiche corrispondenze, ma più ancora le conversazioni con familiari e amici. [...] Il modello a cui Simona si è sempre ispirata è la madre, Donatella Rossi, medico [...] con la quale è cresciuta assieme al fratello più piccolo, Marco. “Lei mi ha insegnato ad avere coraggio”. [...]» (Andrea Rossini, “La Stampa” 8/9/2004).