L’Indipendente 05/09/2004, 5 settembre 2004
cattolici praticanti e militanti in Italia sono ormai una minoranza, ma rumorosa e vogliosa di riconquistare il protagonismo perduto
cattolici praticanti e militanti in Italia sono ormai una minoranza, ma rumorosa e vogliosa di riconquistare il protagonismo perduto. Come dimostrano a vario titolo la politica di Follini e i recenti convegni di Comunione e liberazione, delle Acli, dell’azione cattolica . Spalleggiate dalle reti televisive più generaliste e familiari quelle per intenderci con un pubblico anziano meno colto prevalentemente meridionale che infatti continuano a battagliare a colpi di fiction su Papa Giovanni, Padre Pio, Don Bosco, Don Matteo ecc. Arrivando addirittura a duplicare lo stesso telefilm per catturare l’audience più tradizionalista e credente del Paese. Inseguita in cambio di voti da chi a livello parlamentare riesce a fare stanziare per legge miliardi per finanziare gli oratori, quando non ce ne sono per gli ospedali e i lavoratori. Succede ancora questo: in televisione la storiografia diventa agiografia, cioè storia dei santi. Utile come sempre a non disturbare i santi.