Lettere estratte da Caro duce. Lettere di donne italiane a Mussolini 1922-1943, Rizzoli, Milano 1989, 6 settembre 2004
Cartolina canta Duce, dovreste farVi attento ché troppa gente usurpa il Vostro nome solo per farsi gli affari propri
Cartolina canta Duce, dovreste farVi attento ché troppa gente usurpa il Vostro nome solo per farsi gli affari propri. Tutta via Chiaia mormora su di un Vostro ex-compagno di partito, l’ex-socialista e ora capitano delle CC.NN. Raffaele S., avvocato, che da troppo tempo si fa scudo del Vostro cameratismo per dettar legge verso i colleghi suoi e (...) far cauti persino giudici e autorità che lo portano in palma di mano. Tutto grazie alla cartolina che gli mandaste nel 1923: «Bravo. Voi state nel giusto. Tenetemi informato. Mussolini». (...) A me sembra piuttosto strano che qualcuno, avendo la fiducia Vostra se ne vada giorno e notte col benservito del Duce in tasca. (...). Provvedete presto: altrimenti da Pozzuoli e S. Giorgio a Cremano tra poco di portafogli di vacchetta nera con la M d’oro e dentro scritti Vostri di ogni tipo ne gireranno assai. Chiara M., Napoli, maggio 1928