Fonti varie, 31 agosto 2004
Anno I - Trentatreesima settimanaIraq. Dopo aver sequestrato e ucciso il giornalista Enzo Baldoni, i predoni dell’Esercito islamico hanno diffuso un video in cui si vedono Georges Malbrunot, inviato di "Le Figaro", e Christian Chesnot, redattore di "Radio France", gesticolare e parlare sullo stesso sfondo contro cui era stato messo Baldoni nel video che lo riguardava (diffonde tutto, come sempre, Al Jazeera)
Anno I - Trentatreesima settimana
Iraq. Dopo aver sequestrato e ucciso il giornalista Enzo Baldoni, i predoni dell’Esercito islamico hanno diffuso un video in cui si vedono Georges Malbrunot, inviato di "Le Figaro", e Christian Chesnot, redattore di "Radio France", gesticolare e parlare sullo stesso sfondo contro cui era stato messo Baldoni nel video che lo riguardava (diffonde tutto, come sempre, Al Jazeera). Se ne deduce che adesso siano presi di mira i giornalisti, senza far differenza tra paesi amici e nemici, dato che francesi, per l’Iraq, si misero di traverso a Bush in tutti i modi. Per Baldoni era stato chiesto il ritiro delle truppe italiane entro 48 ore, per i francesi la richiesta riguarda la legge che vieta il velo, che andrebbe abrogata, secondo i sequestratori, sempre entro le solite 48 ore, pena la vita. Le circostanze della morte di Baldoni sono oscure: è stato ucciso immediatamente? E’ stato ucciso per un imprevisto? E’ stato ucciso per mostrare che si fa sul serio e che al prossimo sequestro converrà pagare e in fretta? Per riavere in Italia il cadavere del nostro giornalista qualcuno dovrà tirar fuori dei soldi. La Digos dice di aver identificato dieci persone appartenenti al commando dei rapitori.
Moore. "Fahrenheit 9/11" di Michael Moore, Palma d’oro a Cannes, è nelle sale cinematografiche da venerdì scorso. Incassi record in America (115 milioni di dollari), mai fatti registrare da un documentario. Sale piene nel weekend a Milano. Satira ferocissima di Bush, fatta con tecnica da blob. Giuliano Ferrara, che ha definito il film sublime dal punto di vista della satira e mascalzonesco da quello politico, s’è alzato a metà proiezione. Momento clou: quando Michael Moore mostra che di 531 membri del Congresso uno solo ha un figlio militare in Iraq.
Maradona. Maradona, almeno 130 chili di peso, ha pianto alla tv argentina dicendo: "Sto per perdere per ko".
Solitudine. Il professor Giorgio Angelozzi, che insegnò latino e greco al Giulio Cesare di Roma ed ebbe tra i suoi allievi Antonello Venditti ("bravino, si applicava"), ha messo un’inserzione sul "Corriere" offrendosi come nonno alla pari. Ha 80 anni, vive a San Polo dei Cavalieri. Non vuole denaro e si dice disposto a contribuire con 500 euro al ménage familiare. Diche che potrebbe aiutare i ragazzi a scuola e che è stanco di farsi il letto da sé e di star solo. Il "Corriere" dice che lo ha contattato mezza Italia, Venditti compreso.
Alitalia. Il 15 settembre Alitalia avrà finito i soldi e sarà commissariata (percorso Parmalat). A meno che, nel frattempo, non si arrivi a un accordo col sindacato che consenta, come minimo, il taglio di seimila dipendenti su 22 mila. La clientela è scesa del 10 per cento, il prestito di 400 milioni di euro da parte dello Stato è subordinato al piano di ristrutturazione che, senza l’accordo col sindacato, non si può fare.
Autoferrotranvieri. Difficoltà identiche a quelle dell’Alitalia sono in vista per gli autoferrotravieri, cioè il personale che garantisce il trasporto cittadino. Soldi non ce ne sono, i bilanci delle aziende sono da fallimento immediato, i lavoratori si preparano a nuovi scioperi. Si spera in qualche stanziamento della finanziaria.
Taxi inglesi. A proposito di perdite sul trasporto cittadino, sarà forse consolante sapere che la Manganese Bronze Holdings, monopolista dei taxi londinesi, ha chiuso il semestre con un rosso di due milioni di sterline.
Turismo. Altro settore in crisi gravissima, quello dei tour operator. L’estate è andata male, per colpa dell’euro troppo alto e della concorrenza di Grecia e Croazia. La Cit, piena di debiti, se andrà a vuoto l’aumento di capitale di 38 milioni, chiederà a banche e fornitori di rinunciare ai soldi e di trasformare i crediti in azioni. I Viaggi del Ventaglio stanno studiando un piano di dismissioni per rimborsare un bond da 100 milioni che va restituito a maggio. Il turismo in Italia vale il 12 per cento del Pil.
Olimpiadi. Le Olimpiadi si sono chiuse con l’ultima gara, la maratona, vinta dall’italiano Stefano Baldini. Il bilancio per l’Italia è unanimemente giudicato positivo: 10 medaglie d’oro, 11 d’argento, 11 di bronzo, ottava nella classifica per nazioni. In termini economici un salasso: agli azzurri toccheranno premi per otto milioni, il doppio del previsto. Molto lusinghiero soprattutto il comportamento delle squadre, (il setterosa medaglia d’oro, il calcio di bronzo, il basket e il volley d’argento): parecchi commentatori ne hanno tratto idee generali sulla nostra capacità di far gruppo, essere solidali, sacrificarsi, eccetera. Il prossimo appuntamento olimpico è a Pechino, nel 2008. Già in questa edizione i cinesi (63 medaglie, di cui 32 d’oro) hanno mostrato di esser pronti a scavalcare gli Usa e diventare la prima potenza mondiale nello sport.
Schumacher. Schumacher è arrivato secondo a Spa, in Belgio (ha vinto Raikkonen), e si è laureato per la settima volta campione del mondo (la quinta consecutiva). Score impressionante: ha vinto 11 gare su 13. Suo commento: "Peccato aver perso a Monaco. Ma mi rifarò l’anno prossimo".
Berlusconi. Berlusconi s’è fatto fare una risonanza magnetica all’ospedale di Olbia, per via di un forte dolore alla gamba sinistra, conseguenza di una ginocchiata ricevuta da Tony Blair durante una partita a calcetto svoltasi a Villa Certosa. Il presidente del Consiglio ha regolarmente pagato il ticket, ma non ha fatto la fila perché gli altri pazienti in attesa gli hanno dato spontaneamente la precedenza.
Amor. Knis Amor Ben Mansour, 25 anni, tunisino e animatore di un villaggio turistico a Djerba, fidanzato con Delia Venezia di 32 anni, separata con due figli piccoli. La Tunisia non concede l’espatrio, Knis propone a Delia di venire in Italia nascosto nel bagagliaio dell’auto. In Italia, a Brescia, si sposeranno. All’arrivo della nave a Genova, dopo 24 ore di viaggio in cui Kris, nascosto sotto le valigie, non si è potuto muovere, lei apre il bagagliaio e scopre che lui è ormai cadavere, ucciso dal caldo. Il magistrato l’ha incriminata per omicidio colposo.
Gheddafi. Sbarchi di clandestini in Italia questa settimana: giovedì 25 agosto, 166; martedì 23 agosto, 275. Giovedì Berlusconi è andato a Tripoli per discutere con Gheddafi la questione. Gheddafi ha detto che oggi, in un mondo globalizzato, la gente va dove gli pare. Berlusconi ha risposto che però se tutti vanno in un solo paese, quel paese ha difficoltà. Gheddafi gli ha dato ragione. Seguirà collaborazione, di cui non si conoscono ancora i criteri. Gheddafi ha ricevuto Berlusconi con una camicia-pinacoteca su cui erano stampate, a mo’ di quadretti, le facce dei vecchi leader africani.
Arte. Una donna della pulizie della Tate Britain di Londra ha effettivamente buttato nella spazzatura un’opera di Gustav Metzger consistente in un sacchetto contenente spazzatura. Alla donna, rimasta anonima, è stata spiegata la differenza tra arte moderna e spazzatura, a Metzger è stato offerto un risarcimento. L’artista ha rifiutato, ha preparato un altro sacchetto di spazzatura e s’è fatto garantire che ogni sera la sua opera verrà riposta in una scatola.
Urlo. Domenica 22 agosto due rapinatori, pistole in pugno, hanno portato via dal Munch Museet di Oslo due opere di Munch, la "Madonna" e una delle due versioni del ben più noto "Urlo". Sconcerto nazionale, parole accorate della regina. Voci giornalistiche dicono che il mandante sia un norvegese che vive in Andalusia, divenuto miliardario grazie al traffico di alcol e droga. Costui avrebbe agito su incarico di un riccone del Dubai. Fatto eclatante: la polizia ha pubblicamente promesso un compenso agli informatori della malavita, fatto assai raro in Norvegia.
Icona. Sabato 28 agosto, a Mosca, il cardinale Kasper ha restituito ad Alessio II, patriarca della chiesa ortodossa, l’icona della Madonna di Kazan. Cerimonia nella cattedrale della Dormizione, grande risalto all’evento da parte vaticana (il papa vorrebbe prima o poi andare in Russia), sotto tono invece i ringraziamenti ortodossi, che hanno ricevuto la delegazione di Roma insieme a quella luterana di Oslo. Alessio II ha poi detto ai giornalisti: "L’icona è solo una copia. Non esistono al momento le condizioni per un viaggio del papa".
Mussolini. Lunedì sera (30 agosto) Raitre ha mandato in onda un documentario in cui si sostiene che Mussolini non fu ucciso il pomeriggio del 28 aprile 1945 da Waler Audisio (il mitra della pretesa fucilazione è stato riconsegnato dagli albanesi un mese fa), ma dall’italiano Bruno Lonati e dall’italoamericano Robert Maccarone, alle 11 di mattina di quel giorno. Mandante: Churchill, che voleva fosse distrutto un suo carteggio compromettente col duce. Lonati aveva detto la stessa cosa nel 1994, senza essere creduto. Gli autori del documentario sono il giornalista Peter Tompkins, spia per gli Usa ai tempi della guerra, e sua moglie Maria Luisa Forenza. Tompkins dice che gli inglesi hanno le foto con Maccarone davanti ai corpi di Claretta e Mussolini, ma non le vogliono dare. Montanelli non credeva al carteggio Churchill-Mussolini.
Prandelli. Cesare Prandelli, allenatore della Roma, si è dimesso improvvisamente dall’incarico per star vicino alla moglie Manuela, 42 anni, colpita nuovamente da un tumore da cui credeva di essersi liberata quattro anni fa. Hanno due figli, Nicola, di 20 anni, e Carolina, di 17. Sono sposati da 23 anni. Sensi, Totti e gli altri giallorossi non hanno fatto la minima difficoltà, hanno abbracciato il trainer e gli hanno garantito che potrà tornare quando vuole. Il nuovo allenatore, con contratto di un anno a due milioni di euro, dovrebbe essere Rudi Voeller.
Scommesse. Il processo sportivo per il calcio-scommesse è finito in quasi niente: cinque punti di penalizzazione al Modena, tre anni a Marasco, assoluzioni e qualche scappellotto agli altri.
Terra. A cinquanta anni luce da noi c’è un pianeta simile al nostro, cioè provvisto di atmosfera. E’ escluso che possa essere abitato, dato che la sua temperatura è di tremila gradi: sta infatti ad appena 15 milioni di chilometri dal suo sole, la stella Mu Arae. Altre caratteristiche: è grande 14 volte la Terra, il suo anno è lungo appena nove giorni e mezzo dei nostri.