5 settembre 2004
Tags : Greg. Gorman
Gorman Greg
• Nato a Kansas City (Stati Uniti) il 7 giugno 1949. Fotografo. «Una delle star della fotografia americana. Il segreto del suo successo, dice lui, è che a volte riesce ”a raccontare la storia di una persona rivelando di essa meno, piuttosto che di più. Lasciando molto spazio all’immaginazione”. Sarà. Eppure, il sospetto che questo mago del clic non dica tutta la verità viene, eccome. [...] una lunga e versatile carriera alle spalle costellata di premi e riconoscimenti, è uno dei fotografi preferiti dai divi. [...] da Jimi Hendrix ai Doors fino a Janis Joplin. E David Bowie, Diana Ross, Grace Jones, Marlon Brando, Kevin Kostner, Keanu Reeves, Tom Cruise, Al Pacino e Robert De Niro sono solo alcune delle tante stelle del firmamento hollywoodiano che vanta nel suo portfolio. Soggetti, insomma, di cui è difficile non sapere già più o meno tutto. Oggi Gorman è tra i fotografi più contesi da giornali e riviste (’Vogue”, ”Esquire”, ”Vanity Fair”, ”Nesweeek”, ”Rolling Stone”, solo per fare qualche esempio). Lui lavora con la pignoleria del professionista. Si dice che non sbagli mai uno scatto. Insomma, un cecchino infallibile dell’obiettivo. Per tirare fuori una stampa dalla sua camera oscura impiega tempi lunghissimi, frutto di pose e luci analizzate meticolosamente e di uno studio ancora più cocciuto dei soggetti che ha di fronte. Ma come ha fatto Greg Gorman ha contendere a Herb Ritts o ad Annie Leibovitz la palma di fotografo dei divi? Si favoleggia di un rapporto molto autentico, confidenziale, che riuscirebbe a instaurare con le star che vuole ritrarre. Sentite cosa dice di lui l’attrice americana Laura Dern: ”Greg mi fa sentire sempre in famiglia, completamente a mio agio. E questo permette di mostrare il mio vero volto, la mia autentica personalità”. E all’entusiasmo della Dern si aggiunge quello di tante altre star immortalate da Gorman, tutte concordi nel riconoscere al fotografo la capacità di saper tirare fuori dai personaggi famosi la loro naturale essenza. Ecco un Antonio Banderas selvaggiamente sexy; un Johnny Depp che più tenebroso e ambiguo non si può; un John Travolta che si diverte a fare versacci e facce; un Leonardo DiCaprio setoso come non si è mai visto prima; una Sophia Loren splendidamente conturbante; la modella Iman in versione mistico-sensuale. Non mancano nudi. Preferibilmente anonimi che, grazie al suo obiettivo e a un bianco e nero sapiente, vengono trasformati in preziose icone erotiche. Non basta. Perché Gorman è anche un bon vivant, amante della buona tavola (ha addirittura stilato un suo personalissimo libro di ricette e di cortesie per gli ospiti) e del buon vino. E professionalmente copre un ventaglio di prestazioni che vanno dalla fotografia alla pubblicità (Coca-Cola, Shiseido, Reebok e Kawasaki, tra i suoi clienti), sconfinando nell’editoria (progettazione di riviste) e nel cinema: sua la grafica pubblicitaria di film come Tootsie, Il grande freddo e Fuga da Los Angeles. Che cosa si può chiedere di più a un artista dello scatto? Forse un’altra impagabile dichiarazione sul suo lavoro: ”Per me una fotografia ha una riuscita migliore quando non risponde a tutte le domande”» (Adriana Polveroni, ”L’Espresso” 16/9/1999).